Ancora una volta, tirato in ballo il fortissimo Valentino Rossi: ecco cosa ha avuto da dire di lui, un ex collega
I complimenti migliori, in qualsiasi ambito, sono sempre quelli dei colleghi. E Valentino Rossi, anche a quasi due anni dal suo ritiro, di applausi ne riceve ancora e di belle dichiarazioni ne legge ed ascolta senz’altro. Le parole che sentirà, saranno ancora più dolci perché stavolta arrivano da un connazionale ed un pilota che sa cosa significhi vincere un Mondiale: Pecco Bagnaia.
Nello scorso week-end, il torinese ha confermato che la pista Argentina non gli porti davvero fortuna. Alla Sprint è arrivato sesto, ma in corsa la domenica ha ottenuto solo una sedicesima posizione. Il campionato però, è appena iniziato e di tempo e punti per difendere il titolo, ce ne sono tanti. Le critiche, hanno comunque fatto innervosire il venticinquenne.
Bagnaia-Rossi, pazzesco: attacco durissimo
A proposito di Rossi, alla fine, a Termas de Rio Hondo ha vinto per la prima volta una moto della Mooney VR46 Racing, con Marco Bezzecchi. Ma parlando anche della sfortuna: Pecco si trovava in seconda posizione, quando una caduta lo ha costretto a ripartire da dietro. Ad ogni modo, visto che con la Ducati ha ottenuto risultati incredibili fino a vincere il Mondiale del 2022, per ora è ancora lui, ad esser visto come il pilota da battere.
Però, come detto, qualcosa ha fatto storcere il naso al classe ’97 che corre in MotoGP dal 2019 ed in qualche modo, Rossi lo ha appena sfiorato. Il pilota che resta campione del mondo in carica, piaccia o no, sa benissimo che molti critici affermerebbero che le sue vittorie dipenderebbero esclusivamente dalla moto. Questo, ovviamente non gli va giù e stavolta, Pecco lo dice a chiare lettere davanti alle telecamere.
A fargli una domanda su cosa ne pensi lui di tutto questo, il giornalista del quotidiano Marca. Il centauro piemontese è parso sereno, dicendo semplicemente che non si può certo piacere a tutti, ma poi ricorda: “Quando Valentino vinceva con la Honda, tutti dicevano che vinceva solo perché guidava una Honda. E poi hanno detto la stessa cosa di Marc Marquez”.
L’ex Kalex e KTM non si scompone, pur essendo sicuramente infastidito dalle insinuazioni, affermando che se c’è qualcuno contento delle tue vittorie, ci sarà anche sempre qualcuno pronto a criticare. “Quando leggi commenti o ascolti podcast dove parlano male di te, ti senti peggio, è chiaro”, spiega. Ma poi, ciò che davvero conta sono le vittorie.