Sinner e Berrettini ci riprovano: decisi gli avversari. I nostri due campioni italiani sono in grado di compiere una grande impresa
Un cammino agli antipodi, un rendimento diametralmente opposto. E’ un momento della carriera di Jannik Sinner e Matteo Berrettini in cui ai successi e alla crescita esponenziale dell’uno sembra corrispondere una crisi senza fine dell’altro. Mentre il 21enne talento altoatesino sta scalando gradualmente la classifica stilata dall’ATP, il 26enne tennista romano non riesce più ad esprimersi ad alti livelli e continua a perdere posizioni nel Ranking mondiale. Anche nell’ultimo grande torneo disputato da entrambi, l’Open di Miami, Sinner ha battuto in semifinale Carlos Alcaraz, mentre Berrettini è uscito al primo turno.
Ma se il tennis italiano vuole riportare a casa la leggendaria insalatiera d’argento, la Coppa Davis, 47 anni dopo Panatta and company, è necessario che i nostri due migliori interpreti della racchetta si presentino al massimo della forma il prossimo autunno. Il capitano della Nazionale italiana, Filippo Volandri, confida per questo in un ritorno ad alti livelli di Berrettini. Anche perchè il sorteggio di Malaga ha messo di fronte agli azzurri tre avversarie di tutto rispetto.
L’Italia, inserita nel Girone A, affronterà a settembre i campioni in carica del Canada oltre a Svezia e Cile, due nazionali da tenere d’occhio e da non sottovalutare. Il regolamento della nuova Coppa Davis è ormai noto: ogni squadra giocherà un incontro da tre match (due singolari e un doppio) contro le altre tre del suo raggruppamento. Le prime due nazionali di ogni girone accedono alla fase ad eliminazione diretta: quarti, semifinale e finale che si giocheranno a Malaga dal 21 al 26 novembre 2023.
Sinner e Berrettini, l’Italia si affida a loro per vincere la Coppa Davis
Il capitano azzurro Filippo Volandri accetta di buon grado l’esito del sorteggio: “E’ un girone equilibrato: il Canada è ovviamente favorito, ma guai a snobbare Cile e Svezia“. Dichiarazioni di prammatica, ma che raccontano una verità indiscutibile: per qualificarsi alla fase finale della competizione l’Italia avrà bisogno di Sinner e Berrettini al massimo della condizione psicofisica.
Solo uno die due sembra offrire ampie garanzie in vista della Davis. La crescita di Sinner è infatti sotto gli occhi di tutti: non è un caso che il 21enne di San Candido abbia disputato due semifinali ravvicinate in tornei di prestigio come Indian Wells e Miami. Segnali inequivocabili di un percorso virtuoso, al contrario di Berrettini. Ma c’è tutto il tempo perchè anche l’ex finalista di Wimbledon, da qui a settembre, ritrovi lo smalto dei tempi migliori.