Il pilota accende la luce sul rischio che correranno lui ed i suoi colleghi: forse la MotoGP dovrà trovare una clamorosa soluzione. La situazione
Non si lamenta solo oggi per esser stato urtato durante la Sprint Race, il forte pilota di MotoGP, Fabio Quartararo, ma semplicemente riporta voci che già sono circolate da parte dei diretti interessati e degli appassionati di questo sport. Quello dell’introduzione della gara sprint, rischia di diventare un serio problema per la MotoGP, e pensare ad una sostituzione di questo tipo di nuova competizione, potrebbe essere una buona idea. Il tutto però avrebbe del clamoroso.
Sarebbe così, semplicemente perché il formato è nato da pochissimo. Il fatto però è che sembrerebbe non piacere, per motivi soprattutto di sicurezza, agli stessi piloti. Quartararo, ha subito detto la sua: “Con 37 punti in un week-end, tutti vogliono prendere più punti e fare il possibile e per farlo bisogna spingersi al limite. Più ti avvicini al limite, più rischi di fare errori e colpire qualcuno”.
Allarme in MotoGP: i piloti sono a rischio
Il nizzardo ne sa qualcosa, visto che in Argentina è stato toccato da Mir, per fortuna senza gravi conseguenze. Ma il suo, come già spiegato, è un pensiero che sembrerebbero avere quasi tutti i piloti. Parlando poi degli incidenti già accaduti in MotoGP, a Fabio Quartararo sembra interessare quella che per adesso è l’assenza di sanzioni per i piloti più spericolati. Sempre ai media che si occupano del settore delle due ruote, il francese ha continuato a spiegarsi.
“Non so cosa stiano facendo o se abbiano cambiato qualcosa. – dice ancora l’ex campione del mondo che pare piuttosto perplesso – Siamo stati una o due ore a fare briefing e a discutere solo di una cosa, ma non lo stanno facendo”. Sicuramente, il classe ’99 si riferisce appunto alla sicurezza, che viene prima di tutto, ma forse qualche organizzatore inizia a preferire lo spettacolo. Pericolosamente.
Ecco cosa poi riferisce il francese che non si trattiene e si sfoga: “L’incidente di Marc è al limite, può succedere, è un errore, ma alla fine anche ieri Mir mi ha toccato ed ha scontato un Long Lap, ma non è questione di sanzioni, il punto è che hai solo 12 giri”. E se ci fosse qualcuno che volesse chiedere soluzioni a chi si lamenta, qui abbiamo già tutto.
Il pilota in forza alla Yamaha, dice la sua: “Cosa si può fare? Per me sarebbe meglio fare due Gran Premi che una sola gara di 12 giri. Essere aggressivi non è un problema ma avere due partenze raddoppia i rischi”. Il francese avrà sicuramente sperato che in tanti abbiano preso nota.