Il disastroso avvio di stagione rilancia l’ipotesi di un affare Leclerc-Mercedes. Dopo giorni di voci, arriva la prima risposta
Mai così male, quando invece le previsioni realistiche della vigilia dopo tutte le analisi al simulatore davano risposte confortanti. Invece la Ferrari sprofonda nei suoi problemi e così le voci sull’affare Leclerc-Mercedes prendono sempre più corpo.
Il 2023 è iniziato malissimo per il team in generale, per il monegasco in particolare che si aspettava risultati e prestazioni decisamente diverse. Invece sono arrivati il ritiro in Bahrain, quando era già staccato dalle Red Bull, e un anonimo settimo posto a Jeddah. Anche lì senza mai lottare per il gradino più basso del podio con Perez e Verstappen imprendibili.
In concreto significano un dato statistico da incubo. Leclerc fino ad oggi ha messo insieme 6 soli punti in classifica, numero che rappresenta il minimo storico da quando è arrivato a Maranello. Lasciando da parte l’anno da rookie nel 2018 con la Sauber, mai così male dopo due gare, lo dicono i numeri.
Nel 2019, Leclerc concluse la sua prima gara in Rosso al quindo posto nel GP d’Australia e poi arrivò il primo podio in carriera a Sakhir, concludendo terzo per 26 punti. L’anno dopo, con il calendario stravolto dal Covid, fu secondo in Austria nella prima gara e si ritirò nella seconda gare, con un totale di 18 punti.
Poi nel 2021 due piazzamenti in zona punti tra Bahrain e a Imola (sesta e quarta posizione) e sempre 18 punti. Un anno fa invece la vittoria a Sakhir e il 2° posto in volata a Jeddah per un totale di 45 punti. Ecco perché adesso c’è da essere preoccupati.
Leclerc-Mercedes, annuncio ufficiale: i tifosi rimangono senza parole
Charles Leclerc, come tutti quelli che conoscono bene il nuovo progetto della SF-23, sa bene che la monoposto di quest’anno ha più potenziale di quanto ha mostrato. Ma la fatica ad esprimerlo è notevole e quindi nessuno quando possa suonare la sveglia.
In più c’è il contratto che lo lega a Maranello fino al 2024 esattamente come Carlos Sainz. Prima del via, Frédéric Vasseur ha già anticipato che nessuno ha fretta di sedersi ad un tavolo. Se però le premesse dovessero continuare ad essere queste, per un voncente come lui sarebbe difficile accettare di restare in un team secondario.
Così lo scambio con Lewis Hamilton, rilanciato di recente in Inghilterra da fonti autorevoli, è argomento caldissimo. Ora però ne parla direttamente lui, intervistato da Leo Turrini sulo QN: “No, il mio desiderio più grande è vincere qui. L’avvio di stagione è stato onestamente deludente, ma ti assicuro che stiamo lavorando tantissimo. Io non ho perso la fiducia”, ha detto.
C’è però chi è convinto che lo scambio farebbe bene ad entrambi. Come Eddie Jordan, manager di lungo corso in Formula 1 che ne ha parlato in una intervista a OLBG, piattaforma di scommesse inglese. “In F1 adorerebbero vedere uno scambio tra Hamilton e Leclerc. Sogno Hamilton in Ferrari, ma è solo un pensiero perché ha vinto sette titoli mondiali con la Mercedes quindi potrebbe voler restare. Vedere Leclerc e George Russell lottare sarebbe fantastico”.
Chi comanda tra Leclerc e Sainz? La risposta di Vasseur è molto chiara
Un argomento che tornerà caldo nei prossimi mesi ma al momento in casa Ferrari hanno altri problemi da risolvere. Compreso quello dell’eventuale rivalità interna tra Sainz e Leclerc, perché oggi è lo spagnolo davanti, con 20 punti in classifica.
Prima che a Jeddah entrasse la safety car cambiando anche i piani delle Rosse, il 16 di Maranello aveva avvicinato il compagno e sembrava voler chiedere strada. Dai box non è arrivato però nessun ordine e mai ne arriveranno, almeno nella prima parte della stagione.
Vasseur è stato molto chiaro, anche di recente incontrando i giornalisti spagnoli. “Ad un certo punto della stagione potrebbe essere necessario prendere una decisione. Immaginate che ora Perez vinca due gare e Verstappen si ritiri. Queste situazioni possono accadere ovunque, basta ricordare la stagione di Rosberg e Hamilton. Ma abbiamo due piloti forti che possono ottenere punti, podi e vincere gare e dobbiamo usarli come risorsa”, racconta ‘As’.