A denti stretti Allegri prosegue dritto nei suoi intenti, l’Europa League rappresenta l’opportunità più concreta per agguantare un posto in Champions League e adesso con la qualificazione ai quarti di finale l’obiettivo è più vicino. La Juventus punisce a domicilio il Friburgo con due reti, una per tempo, a firma di Vlahovic e Chiesa. Una prestazione che non soddisfa a pieni gli esteti del calcio, ma che risulta determinante in chiave Europa, il piano A di Allegri regge, il piano B (ovvero la qualificazione tramite il posizionamento in campionato) sembra sempre più un’utopia: la seduta del Collegio di Garanzia del Coni sul caso relativo alle plusvalenze è stata programmata per il 19 aprile.
La partita: il Friburgo non impensierisce la Juventus
Il Friburgo non tentenna, già in avvio di gara prova a sorprendere i bianconeri Doan si fa promotore della prima occasione del match con un tiro dalla distanza approfittando di Szczesny fuori dai pali, ma la sfera finisce sul fondo. La Juve risponde, Cuadrado cerca lo specchio della porta, sulla respinta arriva Fagioli che viene atterrato in area ma il contatto non viene definito falloso. Quindi l’azione continua con Locatelli che tenta la conclusione ma Flekken intercetta. Al 19’ ancora proteste juventine per un presunto rigore, il contatto questa volta avviene tra Gunter e Cuadrado. I tedeschi al 22’ impensieriscono la Juventus con Ginter che sugli sviluppi di un corner di testa cerca la porta, Szczesny è attento.
Gol sbagliato gol subito,ma la legge del calcio non tiene conto del Var. Traversa di Bremer, sulla ribattuta insacca Vlahovic, ma il direttore di gara annulla la rete per fuorigioco un minuto più tardi. Il serbo si mostra palesemente innervosito, ma l’occasione per lui si ripete al 45’. Tocco di mano di Gulde sul tiro di Gatti. Secondo giallo per Gulde (il primo al 26’ per fallo su Rabiot), Friburgo in 1° e penalty per la Juve. Sul dischetto si presenta Vlahovic, tiro centrale e forte che sancisce lo 0-1 del primo tempo.
Torna Chiesa e firma il raddoppio
Nella ripresa la squadra di casa spinge ancora, Szczesny protagonista ma sempre sicuro non fa impensierire i suoi. La Juve cerca il raddoppio insistentemente. Ci prova Kean, poi Danilo. I tedeschi nonostante l’inferiorita numerica tengono il passo dei bianconeri, la Vecchia Signora da parte di Allegri riceve indicazioni chiari: gestire il gioco è la priorità. Chiesa centra la traversa al 94’ ma un minuto più tardi firma il raddoppio. Il 2-0 bianconero arriva sul finale grazie al perfetto assist servito da Rabiot, Chiesa archivia la pratica Friburgo e porta i bianconeri ai quarti di finale di Europa League.