La Formula 1 arriva a Gedda per il secondo Gran Premio della stagione e il futuro della Ferrari si apre con un annuncio clamoroso
La Mercedes è in crisi da più di un anno, ma nessun media in Germania o in Gran Bretagna ha aperto processi sulla squadra. E lo stesso è per la McLaren che in Bahrain è stata la delusione peggiore, oppure in Francia per la Alpine. Il futuro Ferrari invece è già a rischio e il weekend di Gedda sarà già decisivo.
Dopo il mezzo disastro a Sakhir, con il ritiro di Charles Leclerc e il podio sfumato nel finale per Carlos Sainz l’atmosfera a Maranello è già diventata pesante. Leclerc, che come Sainz ha il contratto in scadenza nel 2024, ha già chiesto garanzie ai vertici della squadra, perché vuole essere sicuro di poter lottare per il Mondiale.
Già, ma qual è il vertice della Ferrari? Nella passata stagione nessuno aveva dubbi sul fatto che fosse Mattia Binotto a comandare in pista e quindi ad assumersi anche le responsabilità delle scelte sbagliate. In teoria adesso tocca a Frédéric Vasseur, ma molti sospettano che ci sia un conflitto di interessi con Benedetto Vigna, l’amministratore delegato delle Rosse.
Futuro Ferrari, l’annuncio di Vasseur è molto chiaro: nessuno molla
Dubbi che alla vigilia delle prime Libere per il Gran Premio dell’Arabia Saudita non sono stati chiari, nonostante la lunga intervista a Vasseur. Il team principal francese sembra intenzionato a tirare dritto per la sua strada, con un rinnovamento all’interno del gruppo tecnico che è già in atto e andrà avanti nelle prossime settimane.
Lui è il primo ad essere convinto che rispetto al Bahrain, a Gedda vedremo una SF-23 diversa e più competitiva. La pista è decisamente diversa, qui il motore conterà molto di più e da quel punto di vista a Maranello hanno lavorato bene. Ma non è tutto, perché le Rosse sono arrivate in Arabia con un’arma in più da schierare.
Lo ha anticipato lo stesso Vasseur: “Avremo alcuni sviluppi e la mia speranza è che faremo un salto in avanti. Se non porti degli aggiornamenti, la situazione è destinata a peggiorare perché gli altri invece lo faranno. Porteremmo aggiornamenti a Gedda e proveremo a fare lo stesso anche a Melbourne”.
Leclerc, una nuova mazzata: il weekend di gedda parte già in salita per la SF-23
Una notizia positiva ma anche una mazzata che era nell’aria. Ancora Vasseur ad annunciarla: Charles Leclerc nonostante siamo solo al secondo Gran Premio della stagione, a Gedda dovrà già scontare una penalità sulla griglia di partenza.
La doppia rottura della centralina elettrica che lo ha penalizzato nelle prove ma soprattutto lo ha costretto al ritiro in gara, significa cominciare la domenica in salita. La spiegazione di Vasseur è stata chiara: “In realtà domenica abbiamo avuto due problemi diversi. Uno al mattino, al momento dell’accensione, e l’altro durante la gara. Qualcosa che non abbiamo mai riscontrato in passato, ma abbiamo svolto accurate analisi e spero che ora sia sotto controllo. Sfortunatamente, però, dovremo prendere penalità a Gedda, perché abbiamo già superato le due centraline”.
La terza centralina montata significa automaticamente 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza, ma il team potrebbe anche decidere di partire dai box. La pista araba infatti è molto adatta ai sorpassi e quindi la squadra potrebbe puntare sul cambio di più componenti prima del via.