La Cremonese torna sorridere in Serie A dopo 27 anni, e lo fa contro la Roma di Mourinho verosimilmente avversaria prescelta per le imprese grigiorosse. Dopo un mese esatto dalla vittoria ottenuta all’Olimpico nei quarti di finale di Coppa Italia la Cremonese torna a imporsi sui giallorossi, questa volta privi di alibi per una prestazione nettamente sottotono. Allo Zini la sfida è terminata sul 2-1, a deciderla le reti di Tsadjout e Ciofani per i padroni di casa e Spinazzola per i capitolini. Mourinho è stato espulso per proteste e a distanza di 12 ore si aprono nuovi scenari sull’accaduto.
Roma poco lucida, grande merito alla Cremonese
Contro ogni pronostico la Cremonese ha la meglio sulla Roma arrivata allo Zini per agganciare il secondo posto in classica, ma al triplice fischio si ritrova in quinta posizione. Giallorossi poco lucidi e mai determinanti regalano la prima vittoria in campionato agli uomini di Ballardini. A sbloccare il match è stato al 17’ Tsadjout con un tiro perfettamente piazzato all’angolino della porta di Rui Patricio, dove nulla può l’estremo difensore. Il pareggio degli ospiti si fa attendere, al 71’ a firmarlo è stato Spinazzola senza nessun dubbio migliore in campo per i suoi. Servito in profondità da Mancini con freddezza insacca la sfera alle spalle di Carnesecchi per il pareggio momentaneo tornando a segnare in Serie A dopo 727 giorni. La Roma alza il ritmo del gioco e sfiora il vantaggio prima con Dybala e poi con El Shaarawy. Ma la Cremonese non molla di un centimetro sui capitolini e ha la meglio dagli undici metri. Okereke subisce fallo da Rui Patricio e sul dischetto si presenta Ciofani, che con una palla a fil di palo sancisce la vittoria dei grigiorossi.
Mourinho contro Serra, l’ira del tecnico
Poco spettacolo in campo, succede di più nella zona dell’area tecnica dello Special One. In avvio di ripresa Mourinho viene espulso per proteste dopo un fallo, ma la furia esplode maggiormente dopo il cartellino. L’ira del tecnico giallorosso è indirizzata contro il quarto uomo, Serra. Quanto accaduto tra i due verosimilmente lo si capisce solo a fine gara quando Mou rilascia le dichiarazioni alla stampa: “C’è gente che mi conosce da tanti anni: sono emozionale (emotivo, ndr), ma pazzo no- dichiara Mou-. Per avere una reazione come quella significa che qualcosa di grave è successo. Ora voglio capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale. Il quarto uomo ha detto a Piccinini di espellermi ma non ha detto in modo onesto cosa mi ha detto e come me l’ha detto. Vorrei sapere se ci sono degli audio, ma mi hanno detto che quello che dicono gli arbitri non è registrato. Non voglio entrare nella discussione sul fatto che lui è di Torino e noi giochiamo la prossima, che salterò, contro la Juventus”. Poi continua, ma non rivela le parole che l’arbitro gli avrebbe riferito: “Mi ha parlato in modo ingiustificabile. A fine partita Piccinini mi ha visto entrare nello spogliatoio di Serra e dirgli: ‘Voglio che tu sia onesto e che dici cosa è successo’, ma lui ha problemi di memoria e non ricorda. Le sue parole preferisco non dirle. Se avesse detto all’arbitro cosa mi aveva detto, era lui che andava via: ma lui è bugiardo. Se alla prossima giornata lui sarà ‘in campo’ e io no, non riuscirò a comprendere questa cosa”.
La Procura apre un’inchiesta
Le dichiarazioni di Mourinho fanno rumore sin da subito, ci si mobilita per capire realmente quanto accaduto. In mattina la Procura Federale ha ufficialmente aperto un’inchiesta sull’episodio. Saranno infatti ascoltati sia il quarto ufficiale della gara, Marco Serra che il tecnico giallorosso.
Ballardini soddisfatto, ma frena gli entusiasmi
Quanto accaduto non offusca certamente la gioia della Cremonese che torna a sperare e credere nella possibile salvezza, dopo ieri sera i grigiorossi abbandonano per la coda della classifica e salgono in penultima posizione, lasciando dietro la Sampdoria.
Ma Davide Ballardini frena gli entusiasmi, resta con i piedi ben ancorati al terreno e guarda già alla prossima sfida. “Vittoria meritata, abbiamo giocato da squadra, con qualità e intensità: chiaro che qualcosa devi concedere se giochi contro la Roma. Abbiamo sofferto un po’ di più, ma abbiamo fatto una grande partita. Poi, quando la Roma ha pareggiato, è chiaro che sarei un bugiardo se dicessi che ho pensato alla vittoria, però la Cremonese ha fatto una partita di grande attenzione. Salvezza? Credo che da domani faremo del nostro meglio per fare una bella partita col Sassuolo, ma non guardiamo tanto lontano. L’obiettivo è la partita, non andiamo oltre, ci fermiamo lì”.