Quella in programma domani alle 20.45 contro l’Atalanta rappresenta la sfida da cui ripartire sotto diversi punti di vista per Pioli e il suo Milan. In primo piano l’attesissimo ritorno di Mike Maignan a difesa dei pali dopo ben cinque mesi dall’ultima volta. Poi se conquistata questa sarebbe la quarta vittoria consecutiva dopo un periodo turbolento che ha portato non poco malcontento in casa diavoli.
Pioli in conferenza traccia i punti chiave della sfida contro la Dea
Tre vittorie e tre clean sheet consecutivi, il Milan rinasce dopo un gennaio nero e fissa gli obiettivi. Di questo si discute a Milanello in conferenza stampa con il tecnico rossonero Stefano Pioli, che alla vigilia della partita contro la Dea fa il punto: “l’Atalanta è una grande squadra. Ha tecnica e fisicità, anche noi abbiamo le nostre caratteristiche e credo sarà una sfida aperta. Sarà una partita molto importante, lo è perché la classifica per la Champions è molto corta. Abbiamo l’occasione per allungare su di loro. Mi aspetto una partita combattuta, l’Atalanta è una squadra di duelli, contrasti, ripartenze. Noi stiamo bene di testa e di gambe, vogliamo giocare la nostra partita al massimo, vogliamo provare a controllare meglio la partita, stando attenti in fase difensiva”.
Torna Maignan tra i pali, Pioli fiducioso
Una squadra che sta bene come sottolineato dal tecnico anche dal punto di vista mentale, a cui infine il rientro dei senatori può solo dare un apporto positivo: “Più giocatori di personalità e leader ci sono a disposizione più ci sentiamo convinti e forti. L’aspetto tecnico e tattico è importante, ma quello mentale è fondamentale. Serve la convinzione e la personalità di farsi dare il pallone e poi gestirlo bene”. A fare rientro dopo cinque mesi di stop sarà Mike Maignan: “Domani giocherà Mike. Tata ha fatto pienamente il proprio dovere. Ha faticato all’inizio perché era da tanto che non giocava, poi ha trovato ritmo e ha dato un buon contributo in sua assenza, tra l’altro ultimamente non è stato benissimo. Mike è stato un leone in gabbia, sta bene ed è molto motivato, sicuramente ci darà un grande apporto. È stato il migliore portiere della scorsa stagione, ci dà tantissimo ed è un portiere molto comunicativo. Avrà più tempo e spazio, come spesso succede con l’Atalanta, per iniziare l’azione. È comunque un giocatore che non gioca da 5 mesi, avrà bisogno di un po’ di tempo ma ci aspettiamo tanto e sono molto contento del suo rientro”. A disposizione di Pioli per la sfida all’Atalanta anche Ibra, già convocato per la sfida di Torino: “Ibra sta sempre meglio – poi il tecnico fa il punto sugli indisponibili- mentre Bennacer e Calabria non saranno convocati e dovrei riaverli per Firenze, così come Florenzi”.
La disfatta storica del Milan che diede inizio all’era Pioli
La sfida contro la Dea per mister Pioli riporta sempre alla mente quella che con il tempo è stata definita la partita della svolta. Alla guida del Milan da poco più di due mesi, nel dicembre del 2019, Stefano Pioli affronta in trasferta l’Atalanta e ne esce malamente, subendo una delle sconfitte storiche per i rossoneri che vale il 5-0 dei bergamaschi di Gasperini. Nel giro di qualche settimana, i rossoneri cambiano pelle e ripristinano tutto nel mercato di gennaio. Basti pensare anche solo al ritorno di Ibrahimovic a Milano. Inizia una nuova era, chiaramente nel segno di Pioli. Proprio a Bergamo un anno e mezzo dopo la disfatta il Milan centra la vittoria che lo riporta in Champions League sette anni dopo l’ultima volta.
Panchina numero 800 per Stefano Pioli
Domani, contro l’Atalanta Pioli siederà in panchina per la sua 800ª partita con l’unico obiettivo di mettere un punto al periodo buio del Milan vissuto da inizio 2023. “Il momento difficile non c’è più – ha dichiarato il tecnico-. Conosco la squadra, non c’è più a prescindere dalla partita di domani. Poi domani è uno scontro diretto e vincere darebbe ancora più entusiasmo, fiducia, energia. Non abbiamo mai vinto 4 partite di fila quest’anno, è un’occasione”.