In bilico tra tensioni e malcontento in quel di Milano si torna a parlare del futuro dello stadio in comune a San Siro, il rapporto tra Inter e Milan però vacilla. Verosimilmente la rottura tra le parti, non ufficiale, sarebbe vicina.
Dietro front del Milan, Zhang non ci sta
La burocrazia certo non gioca a favore delle due società interessate. Il Comune di Milano fa spazientire gli investitori, il Milan fatica a digerire i tempi lunghissimi del comune che fa ancora attendere il si definitivo per il progetto della Cattedrale. A tal proposito in casa diavoli prende piede l’idea di avanzare in solitaria, vista la fretta già più volte sottolineata dalla dirigenza Scaroni. L’idea, sempre più concreta, verosimilmente sarebbe quella di lasciare il quartiere di San Siro, abbandonando anche l’idea di uno stadio unico per Inter e Milan. La decisione da parte dei rossoneri si attende in tempi brevi, al massimo in primavera.
Dalla parte opposta l’Inter di Steven Zhang storce il muso. Il progetto sposato con i cugini è sempre stato ritenuto vincente, ma il dietro front certamente non viene ben visto. Le indicazioni date per i rossoneri da Gerry Cardinale, numero uno dei RedBird e terzo proprietario del club, lasciano spazio a pochi dubbi. Ai rossoneri poco convincono i 275 milioni in prestito da Oaktree alla società di Suning, non forniscono certezze assolute.
Si pensa già al piano B, sia per Milan che per Inter
A rimanere in ombra ad oggi è il piano B del Milan, la società ha concretamente iniziato a lavorare su un nuovo progetto? Nulla trapela. Ma senza grandi dubbi si può affermare che le zone nel mirino dei rossoneri individuate per la nascita dello stadio sono Sesto San Giovanni, San Donato, Rozzano e l’ippodromo La Maura non lontano dal Meazza.
Per l’Inter si iniziano a studiare le alternative, ma con la priorità assoluta al progetto già avanzato su San Siro. Chiaro è che la divisione dell’investimento con i cugini sarebbe stata la soluzione vincente per entrambe le società principalmente sul versante economico.
Si ribadisce quanto ad oggi la spaccatura tra le parti non sia ufficiale, ma alla luce delle ultime mosse del club rossonero il dialogo con l’Inter sia stato messo in grande difficoltà.