Jannik Sinner torna al successo, in terra francese si aggiudica il torneo ATP 250 di Montpellier. il settimo titolo in carriera per il ventunenne, che eguaglia Matteo Berrettini e rientra nella top 15 del ranking mondiale.
La vittoria del riscatto
Una vittoria significativa da molteplici punti di vista per l’atleta altoatesino, certamente l’aver centrato il settimo successo su otto finali disputate sul circuito Atp incide sull’umore di Sinner e dimostra che il cambio tecnico effettuato lo scorso anno sta con il tempo portando i suoi frutti e grandi soddisfazioni per l’allievo di Simone Vagnozzi. Poco oltre l’ora e mezza di gioco impiegata per imporsi sull’atleta statunitense, nato a Parigi, Maxime Cressy (51º del ranking mondiale). L’azzurro ha messo fine alla sfida in due set terminati 7-6/6-3.
Dopo aver messo fine al digiuno di successi che continuava dall’estate scorsa a Umag, dove si impose su Carlos Alcaraz, Sinner torna al successo a Montpellier svela qual è stata la sua chiave per la vittoria: “La chiave è stata tenere il servizio. Sono felice del primo set, nel tiebreak lui ha sbagliato qualcosa. Nel secondo set ho avuto meno chance, ma ho continuato a servire bene”.
Sinner, pronto a scrivere la storia
La storia del tennis azzurro parla chiaro, momentaneamente l’altoatesino si colloca nel gradino più basso del podio a ex aequo con Berrettini per titoli conquistati. Davanti a loro Fabio Fognini, che vanta 9 titoli, e Adriano Panatta, portabandiera con 10.
È bene , e forse superfluo, sottolineare il dato anagrafico che non può essere sottovalutato, in quanto Sinner è un classe 2001 e questo lascia intendere che la sua storia è ancora in gran parte da scrivere.