Ultim’ora, altro esonero eccellente in Italia: cacciato un ex campione del mondo. La decisione ufficiale è arrivata qualche ora fa
Non è un buon periodo per gli ex campioni del mondo del 2006. Tra gli ex giocatori della Nazionale allenata da Marcello Lippi che conquistò il titolo iridato in Germania in molti hanno infatti scelto di diventare allenatori. Di fatto l’intero centrocampo della squadra che vinse in finale ai rigori contro la Francia, più due difensori di altissimo livello e un attaccante: sei nomi di grande prestigio che diedero lustro al calcio italiano in quella meravigliosa estate tedesca.
E’ di qualche giorno fa l’annuncio della rescissione consensuale del contratto che legava Rino Gattuso al Valencia, che ha sancito la conclusione del rapporto tra l’ex allenatore di Milan e Roma e il club levantino. Non va molto meglio ad Andrea Pirlo, che in Turchia sta stentando parecchio alla guida del Fatih Karagumruk. L’ex regista azzurro, dopo aver comunque vinto due trofei sulla panchina della Juventus, non è riuscito a trovare un solo club italiano che abbia avuto il coraggio di puntare su di lui.
E mentre è già in bilico la posizione di Daniele De Rossi, in piena crisi con una Spal che ormai è sprofondata in piena zona retrocessione, Alessandro Nesta è ancora in attesa di una proposta dopo i due anni trascorsi sulla panchina del Frosinone. L’unico degli ex campioni del mondo che sta ottenendo risultati importanti, all’altezza delle aspettative, è Alberto Gilardino: l’ex bomber biellese è infatti secondo in Serie B con un Genoa sempre più proiettato verso la promozione diretta in Serie A.
Ultim’ora, salta un’altra panchina in Italia: la ‘vittima’ è un ex campione del mondo
Restava tra gli azzurri iridati del 2006 Fabio Cannavaro, il miglior difensore di quei mondiali nonchè vincitore del Pallone d’Oro. L’ex centrale di Parma e Juventus, formatosi come tecnico da assistente e vice di Marcello Lippi in Cina, non è stato particolarmente fortunato alla sua prima esperienza in Italia. Chiamato a furo di popolo dalla dirigenza del Benevento, ne diventa l l’allenatore a settembre chiamando a sè come vice il fratello, l’ex giocatore di Napoli e Sassuolo Paolo Cannavaro.
Ma la sua prima panchina in Italia dura solo qualche mese: dopo l’ennesima sconfitta, la quarta nelle ultime cinque gare, Fabio Cannavaro viene esonerato. Fatale il ko interno contro il Venezia e una classifica ormai sempre più deficitaria. E’ di poche ore fa il comunicato ufficiale con cui il club sannita ha annunciato l’esonero dell’ex difensore campano.
“Il Benevento Calcio – si legge nella nota ufficiale della società – comunica di aver sollevato Fabio Cannavaro dal suo incarico di allenatore della prima squadra. Contestualmente sono stati esonerati il vice allenatore Paolo Cannavaro e il Direttore sportivo Pasquale Foggia. Il Club ringrazia il mister, il suo vice ed il Direttore Sportivo per il lavoro sin qui svolto con serietà e massima professionalità augurando a tutti il meglio per il prosieguo della propria carriera”.
Si conclude così l’avventura di Cannavaro in Serie B, tra l’altro sulla panchina della squadra di cui era tifoso da bambino. Il sogno di allenare un giorno la squadra della sua città, il Napoli, è destinato a rimanere chiuso in un cassetto.