Dusan Vlahovic cambia ancora, via dalla Serie A: c’è l’offerta. Dopo un anno e mezzo l’attaccante serbo pronto per una nuova avventura
Ore che il calciomercato invernale ha chiuso i battenti, tutti conoscono il loro destino. Compreso Dusan Vlahovic che un anno fa cambiava maglia arrivando a Torino con un carico di speranze e di pressioni importanti. Un affare da 81 milioni di euro che la Juventus deve finire di versare alla Fiorentina, ma anche la prossima plusvalenza bianconera.
Tema delicato di questi tempi, ma il prezzo del campione serbo era proporzionale al suo valore e al fatto di essere una grandissima promessa. Ma il 2022 non è stato così generoso con lui, Mondiali compresi, e l’inizio dell’anno è stato di nuovo complicato.
Ora che ha ritrovato il campo, come è stato anche nei quarti di Coppa Italia contro la Lazio, è pronto a dare tutto fino a maggio perché ci sono ancora le due coppe da giocare e una classifica da risalire. Ma le prossime decisioni della Corte d’Appello Figc che potrebbero affossare ancora di più i bianconeri e ridisegnare la classifica rischiano di creare un solco incolmabile.
Così torna di moda l’argomento della sua cessione che non si è concretizzata a gennaio per mancanza di proposte concrete ma da luglio tornerà di moda. Anche perché, alla luce delle sue prestazioni complessive il dibattito è aperto: colpa sua che non è riuscito ad integrarsi fino in fondo o del gioco di Allegri che non riesce a farlo rendere?
Dusan Vlahovic cambia ancora: ci sono almeno due club che lo puntano
Un insieme di fattori in realtà, ma resta il fatto che fino ad oggi Vlahovic nella Juventus non è stato decisivo come la società e i tifosi si aspettavano. Lui è ancora di fatto fermo a quella pennellata su punizione che aveva sbloccato la partita con la Roma, 5 mesi fa: sembrava un grande inizio, è stata la fine.
E allora Dusan sul mercato? Non è tanto un problema tecnico perché qualità ed età giocano dalla sua. Solo una considerazione economica, perché nella rosa attuale della Juventus è uno dei pochi ad avere potenzialmente grande mercato e i conti della società, dopo le ultime mazzate, devono essere il primo pensiero del nuovo Cda. Ancora di più se arrivasse una multa da oltre 100 milioni per la questione bilanci e stipendi.
Se dovesse partire, due per ora le soluzioni possibili. La Serie A è impossibile, nessuno al momento avrebbe i soldi che la Juve giustamente può chiedere, dai 90 milioni di euro in su. Nel resto d’Europa però c’è chi può spendere, a cominciare almeno da due club.
In cima alla lista resta il Real Madrid che deve pensare alla sostituzione in prospettiva di Benzema. Il primo nome sulla lista della spesa è quello di Jude Bellingham del Borussia Dortmund, ma il secondo è quello di un giovane bomber che corrisponde alle sue caratteristiche.
In alternativa c’è anche il Manchester United che la prossima estate non farà rivoluzione ma ha certo bisogno di una nuova prima punta. Ora c’è una calma apparente, ma nei prossimi mesi comincerà un gran giro di telefonate.
Vlahovic cambia maglia, Di Maria non ha ancora deciso: ma un indizio fa sognare
Chi invece a sorpresa potrebbe rimanere a Torino è Angel Di Maria, indipendentemente dal fatto che Massimiliano Allegri sia ancora o meno l’allenatore dei bianconeri. Un anno fa di questi tempi la Juventus l’aveva già agganciato proponendogli un biennale che lui accettò solo in parte perché c’è l’opzione ma non il contratto.
Lui non ha mai fatto mistero di voler tornare in patria per finire la carriera al Rosario Central dove tutto era cominciato. Ma l’Argentina può attendere, come conferma ‘La Gazzetta dello Sport’.
Solo qualche giorno fa, intervistato da Tyc Sport, il campione del mondo aveva raccontato il suo presente aprendo alla possibilità di rinnovo: “La mia famiglia è felice a Torino, la mia decisione sul futuro dipenderà anche da questo”. Il problema è nell’ingaggio da 7,5 milioni che pesano come macigni sulle casse della Juventus. Al momento quindi dipende più dal club che dal giocatore.