Michael Schumacher, arriva la novità più bella: commozione generale. C’è la conferma ufficiale che Mick è sempre più come il padre
Non c’è solo il legame di sangue ad unire Michael Schumacher a suo figlio Mick. Perch il 23enne tedesco è sempre più lanciato sulle orme del padre e la novità arrivata nelle ultime ore sta facendo commuovere tutto l’ambiente dei tifosi.
Per lui infatti accanto al sedile della Mercedes come pronto pilota è pronto un nuovo contratto: quello con lo stesso ruolo alla McLaren. Una Casa che dalla Mercedes riceve i motori e quindi è strettamente collegata al team anglo-tedesco.
Ed è une nemesi storica perché anche se non tutti lo ricordano, pure Michael Schumacher è stato molto vicino a correre con una McLaren. Un retroscena che nel 2021 era stato confessato da Norbert Haug, ex gran capo di Mercedes in pista quando il produttore tedesco vinceva mondiali in serie insieme al marchio britannico.
Haug aveva spiegato al podcast Beyond The Grid che lui e Michael si conoscevano fin da quando correva in Formula 3 ed era già legato alla Casa a tre punte. “Ci sono state alcune trattative segrete nel 1998, ma non si sono mai concretizzate. Non era qualcosa di impossibile perché noi perché eravamo davvero forti nel ’98 con la nuova vettura, la macchina di Adrian Newey era attraente per qualsiasi pilota”. E così la leggenda del Kaiser in Ferrari avrebbe potuto interrompersi ancora prima di vincere un Mondiale, ma non è stato.
Michael Schumacher, arriva la novità più bella: McLaren e Mercedes, doppietta per Mick
Ora però è pronto tutto per ricominciare con Mick Schumacher. L’annuncio è stato dato dalla stessa McLaren che ha rivelato di aver firmato un accordo con il tedesco che andrà ad affiancare quello già in atto con Mercedes. Per questo motivo sarà il pilota di riserva in entrambi i team, con una possibilità in più, eventualmente, di tornare in pista nel weekend di gara.
E sarà un bel tuffo nel passato per lui perché oggi per la squadra inglese lavora Andrea Stella, che è appena stato promosso come team principal. L’ingegnere italiano in passato aveva lavorato alla Ferrari come performance engineer di suo padre Michael e quindi il cerchio si chiude.
Mercoledì 1° febbraio invece Mick Schumacher era a Brackley, la sede operativa britannica della Mercedes per la decisiva prova sedile che serve a cominciare ufficialmente il suo lavoro per il team anglo-tedesco. E vederlo al volante della stessa monoposto del sette volte campione del mondo è comunque una bella promozione dopo i due anni difficili con la Haas.
.@SchumacherMick‘s first Merc seat fit. ✅ pic.twitter.com/8Ze8nApFrr
— Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) January 31, 2023
In fondo però lui anche di recente intervistato dal sito gpfans.com è stato molto chiaro: “Non mi interessa guidare qualcosa di diverso dalla Formula 1, nonostante le proposte. Quando hai provato il meglio, non puoi accontentarti di qualcosa che sia inferiore. La prossima stagione sarò presente a tutte le gare per il 99% del tempo. Il mio obiettivo è quello di tornare sulla griglia di partenza nel 2024”.
Mick Schumacher non serve solo al mondo della Formula 1 ma a tutta la Germania: arriva la conferma
Tutti aspettano Mick Schumacher anche perché la presenza di un pilota con quel cognome è importante. Ancora di più in Germania, Paese che dopo il ritiro di Sebastian Vettel dalle corse potrebbe far scemare il suo interesse per la Formula 1.
Ne è convinto anche Franz Tost, team principal dell’AlphaTauri che ha conosciuto molto bene Micheal e ora sta facendo altrettanto con Mick. In una lunga intervista alla rivista ‘Auto Bild’ jha spiegato perché l’avrebbe voluto rivedere in pista: “Sono sicuro che Mick poteva diventare il nuovo eroe in Germania. Sarà la sua carriera a determinare l’interesse del Paese verso la Formula 1, Hulkenberg non può farcela da solo”.
E ha ricordato che quando gareggiava il padre, a nessun tedesco importava se fosse su una Ferrari e non su una Mercedes. “So che anche Mick poteva diventare il nuovo eroe, ma sfortunatamente adesso è fuori dalla Formula 1, ed è un vero peccato”.