Enzo Fernandez, l’ultima follia del Chelsea in barba al FFP

Si è chiuso in piena notte italiana il calciomercato inglese, ed in particolare della Premier League e lo ha fatto col botto. Il Chelsea, infatti, dopo aver proceduto alla cessione di Jorginho all’Arsenal, ha chiuso l’ennesimo colpo multimilionario assicurandosi il Campione del Mondo Enzo Fernandez. Il trasferimento dell’ormai ex giocatore del Benfica ha accompagnato le cronache di calciomercato per tutto il mese di gennaio.

ENZO FERNANDEZ-CHELSEA: UNA TRATTATIVA ESTENUANTE

I Blues hanno messo nel mirino Fernandez già dallo scorso mese di dicembre, quando il centrocampista cresciuto nel River Plate, aveva preso per mano il centrocampo dell’Argentina e lo aveva condotto alla vittoria del Mondiale. Arrivato in estate dal River in Portogallo, con le Aquile di Lisbona aveva firmato un contratto che comprendeva una clausola di 120 milioni. Non solo il Mondiale. Nella prima parte di stagione lo aveva visto protagonista con ottime prestazioni, che hanno contribuito alla clamorosa affermazione del Benfica nel girone di Champions League con PSG e Juventus (battuta due volte ed eliminata).

IL RACCONTO DELLA TRATTATIVA

Il Chelsea ha dunque inseguito il giocatore con tutte le forze. Dalla fine di dicembre ha trattato prima col giocatore e poi col Benfica. Fallendo nella negoziazione con i portoghesi che pretendevano un pagamento unico o dilazionato al minimo per ricevere per i 120 milioni della clausola. La trattativa, seppur tra le polemiche, è rimasta invece in vita. I negoziati hanno ripreso vita, quando Todd Boehly e soci hanno concesso ulteriore budget nell’immediato per pagare subito circa 40 milioni dei 120 della clausola. E dettaglio, non meno importante: Enzo Fernandez ha firmato un contratto fino al 2031 col Chelsea.

CHELSEA, MERCATO FOLLE

Il calciomercato del Chelsea si è concluso in maniera folle, con la spesa da 120 milioni di euro. Ma nel corso del mese di gennaio ha speso la bellezza di 330 milioni per assicurarsi l’arrivo di ben 7 calciatori nell’immediato più uno che arriverà solo a giugno. Un record assoluto che si somma alle follie dell’estate. Ma come può il Chelsea spendere così tanto senza incorrere in future sanzioni dovute al Finacial Fair-Play sia UEFA, che interno alla Premier League? Peraltro, i Blues vivono una difficile condizione di classifica che probabilmente, nonostante la qualità complessiva della rosa sia salita a dismisura, comporterà la non qualificazione alla prossima Champions League, salvo il fatto che il Chelsea è ancora in corsa per vincere l’edizione corrente della Coppa.

I CONTRATTI EXTRALARGE

La risposta a questa domanda è nei mega contratti fatti sottoscrivere dal Chelsea ai suoi nuovi calciatori. Grazie alle normative inglesi, infatti, il Chelsea ha potuto far firmare lunghissimi contratti di 7 o 8 anni. Questo ha aiutato a mettere a bilancio acquisti da tra gli 80 e i 120 milioni senza alcun problema. Infatti, la spesa totale di un acquisto viene ammortizzata sul totale degli anni di contratto del calciatore. Cosa significa questo? Che il cartellino di Enzo Fernandez, grazie al contratto firmato fino al 2031, al di là di un lauto ingaggio (si parla di 10 milioni netti l’anno, ndr), costerà poco più di 12 milioni l’anno. Discorso applicabile, ovviamente anche all’acquisto di Mykhaylo Mudryk, pagato 80 più bonus e sotto contratto anch’egli fino al 2031.

IN ITALIA MAI CONTRATTI COSÌ LUNGHI

Le normative italiane, diversamente da quelle inglesi, impongono che le società possano far firmare ai propri giocatori contratti di durata, al massimo, quinquennale. Una regola che svantaggia certamente le squadre italiane, comunque in ritardo rispetto alle squadre inglesi che vivono in un sistema più virtuoso sotto tutti i punti di vista. Tuttavia, questa differenza normativa accresce inevitabilmente il dislivello. La UEFA, attraverso i regolamenti FFP, ha dunque deciso di intervenire imponendo la medesima norma vigente in Italia ma a partire dal prossimo futuro, lasciando così libertà al Chelsea di agire così già in questo calciomercato invernale. I revisori della confederazione europea osserveranno con attenzione i conti del Chelsea. Ma, il rischio è che, grazie a questa doppia folle sessione di mercato prima del cambio di regolamenti, i Blues abbiano evitato qualsiasi sanzione da parte della UEFA.

UN PROBLEMA PER POTTER?

I problemi non saranno evidentemente solo di natura contabile. Il Chelsea, avendo ceduto pochissimi calciatori, avrà una rosa enorme. Secondo transfermarkt, al momento, sono 33 i giocatori in rosa. Solo 25 di questi saranno iscrivibili alla seconda parte della Champions League e solo 3, in sostituzione di altri 3, dei 7 nuovi acquisti potranno accedere alla nuova lista (un posto è stato già liberato da Jorginho). Una situazione difficilissima, perché Potter rischia di avere tanti scontenti in rosa, a cominciare da Hakim Ziyech, per cui nella notte è saltato il trasferimento al PSG a causa proprio delle inadempienze dei Blues nel completamento dei contratti. Tutto questo in attesa di ufficializzare anche l’arrivo di Christopher Nkunku dal Lipsia, per una cifra che si dice sia oltre i 60 milioni di euro. Insomma, una bella gatta da pelare per un allenatore che proviene da realtà decisamente diverse. L’abbondanza talvolta non è sinonimo di tranquillità e il Chelsea rischia di pagare cara questa scelta.

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