Otto punti su diciotto disponibili, appena due vittorie e una durissima sconfitta contro il Manchester City in FA Cup. L’inizio del 2023 del nuovo Chelsea di Todd Boehly è stato peggiore degli ultimi mesi del 2022, i primi con la nuova proprietà subentrata a inizio estate. Il calciomercato milionario del Chelsea, compreso l’acquisto dell’allenatore Graham Potter, non sembra aver fatto cambiare marcia ai Blues, decimi in Premier League.
LA FOLLE ESTATE DEL CHELSEA
La nuova proprietà americana dei Blues ha cominciato a con le spese pazze già nelle scorsa finestra estiva di mercato. Ancora sotto la guida di Thomas Tuchel, i londinesi si sono assicurati giocatori per quasi 300 milioni di euro, tra acquisti a titolo definitivo e un prestito. Sulle sponde del Tamigi, per calcare il prato dello Stamford Bridge, sono arrivati ben 9 calciatori anche se non tutti destinati a vestire la maglia della prima squadra. Una lista di gioielli preziosissimi: Sterling, Koulibaly, Chukwuemeka, Cucurella, Casadei, Aubameyang, Fofana, Casadei e Slonina. Tutti acquisti che hanno richiesto cifre importanti, dai circa 11 milioni per il portiere Slonina ai quasi 70 per l’esterno spagnolo Cucurella. Dopo appena un mese di stagione è stato il turno del tecnico, per il quale il club londinese ha speso circa 21 milioni di euro liberandolo dal contratto col Brighton. Scelte e spese che non hanno pagato.
GENNAIO SENZA FRENI
La classifica che langue, una squadra forte che non consegue abbastanza punti, la necessità di rimediare. Ingredienti esplosivi per una società che sembra avere budget pressoché illimitato. Se l’estate sembrava una follia, osservare la campagna acquisti di questo calciomercato di gennaio del Chelsea, finora, è stato come guardare un film fantasy. 38 milioni per Benoit Badiashile, 70 più 30 di bonus per Mykhaylo Mudryk, 35 per Noni Madueke del PSV, 12.5 per Andrey Santos del Vasco da Gama e addirittura 11 per il solo prestito di João Felix. Un inverno mai visto e la possibilità ancora di vedere almeno altre due firme: un centrocampista e un esterno destro difensivo.
E NON È ANCORA FINITA…
D’altronde il mese di gennaio si era aperto con il Chelsea arrivato ad un passo dall’acquisto della stellina del Mondiale, Enzo Fernandez. Un acquisto che avrebbe richiesto la modica cifra di 127 milioni di euro. Tentativo fallito o solo rimandato, perché il Benfica non ha accettato la dilazione del pagamento proposta dai londinesi. Per rimediare a questa trattativa non andata in porto, il Chelsea ora proverà a prendere l’ex giocatore di Potter, Moises Caicedo dal Brighton, e cercherà un sostituto del fragile Reece James puntando il giovane portoghese Malo Gusto del Lione. In alternativa, potrebbero tornare a bussare la porta di casa Inter per Denzel Dumfries.
RISULTATI DELUDENTI
Da un punto di vista puramente tecnico-calcistico, il Chelsea non può e non deve fallire l’aggancio perlomeno alla zona Champions League. Avendo a disposizione una rosa enorme, i cui rinforzi della stagione in corso sono costati oltre 400 milioni, i Blues sono costretti a risalire la classifica. Un’impresa che, ad oggi, sembra difficilissima. Pur nella competitiva Premier League, il Chelsea deve necessariamente fare molto meglio di così. I punti in graduatoria sono 29, valgono come detto la decima posizione, a ben 10 punti dal Manchester United quarto.
Sul lungo periodo, l’ingente e continuo investimento di fondi sul mercato per l’acquisto di giocatori importanti e di giovane età riporterà certamente il Chelsea sul tetto della Premier League. Ma quanto davvero è giusto e utile fare razzia di talento a suon di milioni?