Max Verstappen è una furia: “Pagliacci, non parteciperò mai più!”

Max Verstappen è una furia: “Pagliacci, non parteciperò mai più!”. Il campione del mondo non si è divertito e si scaglia contro gli organizzatori

Nemmeno se giocasse con le biglie sulla spiaggia Max Verstappen sarebbe contento di perdere. Figuriamoci quando ci sono di mezzo i motori, anche quando non si tratta di Formula 1. Il campione del mondo è un grandissimo appassionato di Esports, ma quello che è successo nelle ultime ore l’ha mandato in crisi, con uno sfogo clamoroso.

Max Verstappen è una furia
Max Verstappen è una furia (Sportitalia.it)

Poco prima di Natale l’olandese era tornato al volante, anche se comodamente seduto nel salotto di casa, partecipando ad una tappa del campionato Le Mans Virtual Series 2022. La gara era la 500 miglia di Sebring che Max ha affrontato con il Team Redline, la squadra con cui partecipa alle corse virtuali, insieme a Jeffrey Rietveld e Maximilian Benecke. Sono arrivati però solo quarti, staccati da due Porsche Coanda e anche da una Mercedes, superato negli ultimi giri da James Baldwin.

Ora ci ha riprovato, in una gara ancora più prestigiosa. Perché mentre suo padre Jos fa il manager di un team reale che partecipa alla 24 Ore di Le Mans, lui nel weekend era al via della versione virtuale, puntando alla vittoria sempre con il Team Redline.

Max Verstappen è una furia, tutto questo non doveva succedere

Ancora una volta con il numero 1, Max Verstappen si è trovato a duellare anche se solo a video contro altri colleghi famosi. Come Felipe Drugovich, fresco campione del mondo della F2, ma anche Romain Grosjean e Felix Rosenqvist che corrono nella IndyCar.

«È un evento bellissimo, di altissimo livello e c’è sempre grande competitività in pista. È molto stimolante prendervi parte”, diceva il numero uno della Red Bull alla viglia. E in effetti lui ci ha messo molto per fare bene: già al via, quando la sua macchina partita dalla quarta casella in griglia e nel giro di pochi metri è riuscito a portarla in testa.

Insieme ai compagni di squadra Diogo Pinto, Luke Browning e Jeffrey Rietveld ha condotto una gara magistrale e ad un certo punti si è ritrovato ad avere più di un minuto di vantaggio. Poi però si è spenta la luce, o meglio non ha più funzionato nulla, un po’ come nel celebre spot per Sky con Charles Leclerc.

Un grosso problema di connessione ha fatto retrocedere il team dell’olandese a due giri di ritardo dalla vetta. Quando poi è arrivato un nuovo episodio del genere, l’equipaggio si è ritirato non potendo più essere competitivo e lui si è scagliato contro l’organizzazione.

“Che pagliacci, ci siamo preparati per due mesi per questa corsa e questo è il livello? Non parteciperò mai più e cancellerò subito il gioco, almeno libererò un po’ di spazio sul computer. Invito tutti a fare altrettanto. Non credo che una roba del genere possa essere chiamato un evento o una corsa, è uno scherzo”.

Verstappen e la nuova Red Bull, c’è la data per il primo contatto ufficiale con i tifosi

Tutto sommato, meglio tornare alle gare reali e pensare alla stagione di Formula 1 che finalmente sta per entrare nel vivo. La Red Bull ha fretta e in effetti sarà una delle prime a svelare la sua nuova monoposto.

La presentazione è stata annunciata per il 3 febbraio con lo sfondo di New York per una cartolina decisamente speciale. Il team lo ha annunciato ufficialmente nei giorni scorsi, parlando di ‘season launch’ senza spiegare quindi se quella che sarà mostrata è anche la RB19 che effettivamente vedremo nei primi test di Sakhir dal 23 febbraio.

Verstappen Red Bull
Max Verstappen a bordo della sua Red Bull (Sportitalia.it)

Ferrari e Mercedes invece arriveranno il 14 e 15 febbraio, pronte a dare battaglia alla squadfra campione del mondo con diverse novità non solo nei motori.

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