Morte Vialli, l’ultimo messaggio Whatsapp è da brividi. In mezzo ai molti ricordi del campione appena scomparso, questo fa commuovere i fan
Migliaia di messaggi, perché Gianluca Vialli era amato come uomo al di là della sua lotta alla malattia durata più di 5 anni e dei suoi trascorsi calcistici. Dal momento in cui è stata confermata la sua morte, è stato un fiume inesauribile di ricordi.
Uno su tutti, quello di Andrea Abodi e del suo ultimo messaggi Whatsapp, parole da brividi. Non tutti lo ricordano, ma anche il ministro per lo Sport e i Giovani del governo Meloni ha dovuto lottare, un paio di anni fa, contro un tumore. Doveva essere il candidato per Fratelli d’Italia al Comune di Roma, fu costretto a rinunciare.
Ora, con una nota, ha voluto ricordare quei momenti e la vicinanza di Vialli: “Se n’è andato un amico, non di una vita ma della vita. Con Luca c’era un rapporto di stima che è diventato umano, ancora più profondamente umano quando all’inizio del 2021 gli ho detto che eravamo diventati ‘colleghi’. Da quel momento, regolarmente, era lui che mi mandava messaggi, anche vocali, per informarsi della mia salute e per darmi forza”.
Abodi ha ricordato che nonostante il disagio per la sua malattia, l’ex campione aveva sempre pensieri positivi per lui. E così, “quando, mesi dopo, gli raccontai che i medici mi avevano detto ‘per ora guarito’ era felice per me e io per il suo star meglio”. E ricorda che “il suo ultimo whatsapp ‘Buona fortuna Andrea!!’ aveva tanti significati…In queste tre settimane ho sperato che rispondesse ai miei, cercato di scacciare cattivi pensieri. I mio pensiero va alla famiglia, a chi gli ha voluto sinceramente bene e al suo sogno, alla sua passione”.
Morte Vialli, l’ultimo messaggio Whatsapp: la decisione della famifglia sui funerali
Tutti si stringono attorno alla famiglia del campione, un blocco che è sempre stato molto unito anche prima della sua malattia. Come ha anticipato La Gazzetta dello Sport i funerali si terranno in forma strettamente privata (per decisione in primis di Vialli) a Londra nei prossimi giorni ma nessuno comunicherà la data.
La stessa famiglia che continuerà a dividersi tra la capitale inglese e Cremona. Da una parte la moglie Cathryn, le figlie Sofia e Olivia. Dall’altra i genitori, mamma Maria Teresa che ha 87 anni e prima di Natale era andata a fargli visita, e papà Gianfranco, di 92 anni più i quattro fratelli del campione.
Gianluca aveva conosciuto Cathryn White-Cooper a Londra quando ancora giocava nel Chelsea. Ex modella poi diventata con successo arredatrice d’interni, si sono sposati il 26 agosto 2003 (comunicando le nozze solo in seguito) celebrando la festa del matrimonio nel castello di Ashby, a Northampton, alla presenza di familiari e pochi intimi.
La coppia ha avuto due figlie, Sofia e Olivia, e Vialli aveva spiegato che uno dei suoi più grandi sogni era quello di accompagnarle all’altare. E come aveva raccontato più di recente in una intervista ad Alessandro Cattelan, la sua filosofia era cambiata: “Sono convinto che i nostri figli seguano il nostro esempio più che le nostre parole. Sento di avere meno tempo per essere un buon padre ed essere per loro un esempio. Cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva con cui guardi la vita. Ridere spesso, aiutare gli altri. Questo è il segreto della felicità”.
Morte Vialli, il suo profondo legame con Cremona: il sindaco promette che la città lo celebrerà come deve
Gianluca Vialli era però anche Cremona, le sue radici. Famiglia di alta borghesia, non ricchissimi come aveva voluto sottolineare qualche tempo fa la mamma, ma certamente benestanti grazie all’industria del padre che lavorava nel settore dei prefabbricati.
Dopo Mila, Nino, Marco e Maffo era arrivato lui che d’inverno viveva in città e d’estate con la famiglia di trasferiva a Villa Affaitati, castello del sedicesimo secolo. “Troveremo il modo per ricordarlo e onorarlo”, ha detto subito assicura il sindaco, Gianluca Galimberti.
Lo scorso settembre Vialli era allo stadio Zini, per seguire la sua Cremonese dal vivo contro il Sassuolo: “Sempre bello rivederti a casa”, aveva scritto il club sui social per celebrarlo. E sarà così per sempre.