Mercedes, l’addio adesso è ufficiale: nessuno se lo aspettava | Tifosi increduli. Tra due mesi via ufficiale al Mondiale di Formula 1 2023
Mancano solo due mesi al primo semaforo verde della nuova stagione di Formula 1. Domenica 5 marzo è infatti in programma il Gran Premio del Bahrein che darà il via al Mondiale 2023. Inutile sottolineare quanto sia già febbrile l’attesa soprattutto tra i tifosi della Ferrari e della Mercedes, le due scuderie che godono di mezzi e risorse sufficienti a spezzare l’egemonia della Red Bull e di Max Verstappen.
Ma se dalle parti di Maranello sono state prese decisioni drastiche come la sostituzione di Mattia Binotto con il manager francese Frederic Vasseur diventato ufficialmente il nuovo team principal del Cavallino Rampante, il team di Brackley non ha cambiato nulla dell’attuale assetto manageriale.
I vertici della scuderia anglo-austriaca ha deciso di confermare in blocco il management dell’area tecnica, a cominciare dall’inossidabile Toto Wolff, il manager austriaco che per l’ennesima volta guiderà le Frecce d’Argento dal muretto. Conferma scontata anche per i due piloti, Lewis Hamilton e George Russell protagonisti di un finale in evidente crescendo nella scorsa stagione.
Mercedes, l’addio era nell’aria: adesso è anche ufficiale
Chi credeva che i vertici della scuderia anglo-tedesca volessero in qualche modo tirare i remi in barca o dare il via a un graduale disimpegno in Formula 1 rimarrà deluso o comunque sorpreso. Anzi, il progetto del team di Brackley prevede un ritorno in tempi brevi ai vertici del Circus delle quattro ruote. L’obiettivo, manco a dirlo, è mettere Lewis Hamilton nelle condizioni di conquistare lo storico ottavo titolo mondiale di Formula 1.
E proprio per convogliare la maggior parte delle risorse sullo sviluppo tecnico delle vetture di Formula 1 in vista delle prossime stagioni, i vertici delle Frecce d’Argento hanno deciso di rinunciare una volta per tutte alla Formula E.
La Mercedes non sarà al via nella stagione 9 che sarà contraddistinta del debutto della terza generazione di vetture, le Gen3 che rappresentano un ulteriore passo in avanti di questo campionato nato dall’intuizione di Alejandro Agag di promuovere una categoria motoristica la cui propulsione non è termica.
Ed è proprio il team principal della Mercedes Toto Wolff a spiegare nei dettagli le ragioni che hanno spinto la casa automobilistica tedesca a disimpegnarsi dalla Formula E. Il manager austriaco è già concentrato sulla prossima stagione di Formula 1 e ammette che il campionato per vetture spinte da motore elettrico non ha un seguito tale da invogliare le varie scuderie ad investire cifre importanti.
“L’audience è troppo bassa per giustificare un impegno così vasto in questo campionato – le parole di Wolff riportate dalla testata racingnews365.com – è un po’ lo stesso discorso che ha portato alla decisione di lasciare il DTM, dove per essere competitivi serviva un investimento tra i 40 e i 50 milioni di euro che non aveva un adeguato riscontro a livello di seguito del campionato e dunque di ritorno economico”.
Wolff ribadisce infine un concetto già ampiamente espresso in precedenza: “La F1 è diventata talmente popolare che sta oscurando gli altri campionati e perciò per Mercedes è risultato logico concentrare tutte le risorse su di essa per ben figurare in questa disciplina evitando di diluire le risorse frammentandole in più progetti sportivi”.