Incentivi auto 2023, ottime notizie per gli italiani: tutto confermato. In mezzo ai molti provvedimenti del governo, questo suscita interesse
Se è vero che l’era dei bonus erogati dal governo sta per finire, o comunque è destinata ad attenuarsi perché gli scenari sono cambiati, ci sono provvedimenti che resistono. Come quello legato agli Incentivi auto con lo scopo di puntellare il mercato dell’auto e dare impulso ad una mobilità più sostenibile.
Ora arriva una buona notizia per tutti, perché stanno per arrivare gli Incentivi Auto 2023 che erano già stati messi a bilancio dal governo Draghi. Non esiste ancora una data precisa, ci sarò bisogno di un decreto attuativo per sbloccarli. Ma nessuno nell’esecutivo Draghi ha pensato di cancellarli e sarà così anche con il nuovo governo.
Si tratta solo di capire se i paletti fissati in precedenza saranno rispettati, oppure assisteremo ad una rimodulazione sempre rispettando le tematiche ambientali. In ogni caso gli incentivi sono stati allargati alle società di car sharing e di autonoleggio con finalità commerciali. Potranno accedere anche loro, ma solo con l’acquisto di autoveicoli fino fino a 60 g/km di CO2.
Incentivi auto 2023, ottime notizie per gli italiani: un provvedimento allargato
Vediamo insieme cosa prevedono gli Incentivi Auto 2022 validi sino alla fine di dicembre. La novità degli ultimi mesi è stata l’aumento della cifra destinata a tutti coloro che hanno un reddito inferiore a 30mila euro.
Un incremento pari al 50% sulla somma erogata sotto forma di bonus per l’acquisto di veicoli nuovi con classe non inferiore alla Euro 6 ed emissioni tra 0 e 20 g/km (auto elettriche) e con un prezzo di listino pari a 35.000 euro al massimo. In questo caso 4.500 euro (prima erano 3.000) oppure 7.500 euro invece dei 5.000 attuali in caso di rottamazione di un veicolo precedente ad Euro 5.
Per i mezzi con emissioni da 21 a 60 g/km come le auto ibride, in particolare le plug-in, con prezzo massimo di 45.000 euro previsti 3.000 euro di bonus (ora 2.000) che salgono a 6.000 euro con la rottamazione al posto di 4.000). Nel nuovo decreto sono incluse anche le società e gli operatori del noleggio oltre alle “persone giuridiche che noleggiano le autovetture purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi”.
Infine per l’anno 2022 è stato introdotto un contributo per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica. La cifra sarà all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, fino ad un massimo di 1.500 euro per richiedente singolo. Diventa 8.000 euro per la posa in opera sulle parti comuni di edifici condominiali.
Incentivi auto 2023, lo schema dei contributi e come accedere: tutti i modelli coinvolti
Questo invece dovrebbe essere lo schema dei contributi per il 2023: 5.000 euro con rottamazione e 3.000 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (auto elettriche).
Inoltre, 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 21-60 g/km (auto ibride plug-in). Invece sono 2.000 euro solo con rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (ibride, benzina, diesel, metano, gpl).
Ricordiamo che il prezzo delle auto nella fascia 0-20 g/km e 61-135 g/km dovrà essere pari o inferiore a 35.000 euro mentre il prezzo delle auto nella fascia 21-60 g/km dovrà essere pari o inferiore a 45.000 euro.
Nei veicoli rottamabili saranno incluse tutte le autovetture con classe di emissione inferiore a Euro 5, a prescindere dalla data di immatricolazione. Per ultimo ci sarà l’obbligo di mantenere la proprietà del veicolo acquistato con gli incentivi 2023 per almeno 12 mesi.