La Giovane Juve sorride dopo Londra

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Il bianconero Dusan Vlahovic (Foto Instagram)

La baby Juve sbanca l’Emirates e torna da Londra con qualche certezza in più. Il primo test dopo la pausa mondiale regala ai bianconeri una vittoria di prestigio contro l’Arsenal capolista in Premier League. Una vittoria portata a casa nel segno della nuova generazione. La squadra di Massimiliano Allegri era inevitabilmente rimaneggiata tra infortunati e assenti mondiali, con le chiavi del fortino bianconero affidate ai più giovani, da Fagioli a Soulè, passando per Kean e Iling Junior. Una vittoria per 2-0 che dà fiducia e consente di ripartire con il serbatoio pieno e con il mirino puntato sugli impegni reali, quelli imminenti con l’avvento del nuovo anno.

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Juve, aspettando i Nazionali: ecco quando tornano

Nel frattempo si aspettano i rientri. Quello di Vlahovic, che ha cominciato un percorso riabilitativo, e quello di Chiesa, alle prese con un leggero affaticamento. Senza dimenticare Pogba, il grande assente del primo scorcio di stagione. Stanno tornando anche i reduci del Mondiale, da Milik e Szczesny fino ai tre brasiliani attesi il 27 dicembre a Torino, a cui si aggiungeranno anche i tre finalisti bianconeri, Rabiot, Di Maria e Paredes. Accantonato il Mondiale la Juventus di Allegri torna con la testa sul campo, il primo test ha sorriso ai giovani bianconeri, che anche senza i più navigati hanno messo in mostra quella mentalità Juventus di cui si sente tanto parlare. Essere in grado di soffrire ma portare a casa comunque il risultato, quella mentalità da cui la Juve deve ripartire, in campionato, per fare in modo che il classico fino alla fine diventi più di un semplice motto.

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