Marcell Jacobs, obiettivi chiari e la ‘minaccia’ ad un rivale: “Lui parla tanto”. Il campione olimpico sta preparando la sua rivincita
Il 2021 è stata la stagione della sua esplosione, fragorosa e per certi versi inattesa. Il 2022 quello della sua conferma parziale, frenata solo dai troppi infortuni subiti. Ecco perché Marcell Jacobs ha ormai archiviato la stagione e penda già alla prossima, quella della consacrazione.
Finalmente sembra che il fisico, possente ma anche fragile come ha imparato sulla sua pelle nei mesi scorsi, abbia messo giudizio. Per questo sta sfruttando al massimo la sessione di allenamenti invernali a Roma, che è diventata la sua seconda casa insieme al tecnico Paolo Camossi. E con lui ha già fatto un programma di massima puntando ai grandi obiettivi che arriveranno.
Chiude l’anno con l’oro agli Europei di Monaco nei 100 metri che hanno confermato tutta la sua classe, e quello nei 60 ai Mondiali indoor. Ma chiude anche con tanti rimpianti perché senza tutti i problemi fisici accusati avrebbe potuto fare molto di più.
Marcell Jacobs, obiettivi chiari e la ‘minaccia’ ad un rivale: è cambiato tutto
Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, il bresciano d’America fa il punto su quello che succederà nei prossimi mesi. La prima parte della stagione sarà dedicata alle gare indoor con l’esodio fissato sabato 4 febbraio in Polonia oppure in Francia. Poi un altro paio di gare, compresi gli Assoluti di Ancona, e a marzo gli Europei indoor di Istanbul.
Solo una parte di quello che lo aspetta: “Nella stagione all’aperto andrò a caccia di tappe di Diamond League, senza però rischiare: negli ultimi due anni a maggio mi sono infortunato, non dovrà più succedere. In generale adesso sono attento a tutti i dettagli. Per esempio non mi allenerò più a torso nudo se non in estate, anche un colpo di freddo può essere fastidioso”.
Nel suo menù però non ci saranno soltanto i 60 metri indoor o i 100 metri ma in qualche occasione tornerà a correre anche i 200. Non per sfidare il compagno di staffetta, Filippo Tortu, ma piuttosto per vedere come funzione sulla distanza doppia pensando anche alle Olimpiadi di Parigi 2024 e agli Europei che tra due anni saranno a Roma.
Marcell Jacobs, obiettivi chiari e la ‘minaccia’ ad un rivale: la rivincita arriverà nei Mondiali di Budapest
Poi ci sarà il ritorno della staffetta 4×100 che in Francia difenderà l’oro olimpico. Lui non si tira indietro: “Sono a disposizione, come sempre, ma sarà necessario creare delle occasioni e per ora non ho sentito nessuno, ho solo incontrato Patta e Melluzzo lo scorso settembre a Caorle. In ogni caso, l’obiettivo è replicare quanto fatto a Tokyo”.
In sua assenza, c’è un nuovo re dei 100 perché i Mondiali hanno incoronato lo statunitense Fred Kerley. “Lui parla tanto, ma è stato argento olimpico alle mie spalle e ha vinto i Mondiali in mia assenza, perlopiù rischiando. Marvin Bracy mi è stato davanti nelle indoor ma non oltre 30 metri, Trayvon Bromell è forte ma quando conta non sempre c’è, Christian Coleman non è più quello dei giorni migliori”. Tanto con tutti si rivedrà ad agosto, nei Mondiali di Budapest.