Autovelox, sta per cambiare tutto: cosa fare per evitare le multe

Autovelox, sta per cambiare tutto: cosa fare per evitare le multe. Un nuovo decreto in arrivo è destinato a far discutere gli automobilisti

Quello tra gli automobilisti e l’autovelox è un rapporto conflittuale più o meno da sempre. Così come le tanto vituperate sanzioni per aver superato il limite di velocità sono oggetto di reclami da parte di automobilisti e autotrasportatori. Una sorta di battaglia legale in corso da anni ma che a breve potrebbe trovare una soluzione definitiva.

Autovelox nuovo
Autovelox (Ansa)

E’ dal 2010 che gli automobilisti e gli autotrasportatori attendevano il varo di una nuova normativa che facesse finalmente chiarezza sui limiti imposti al sistema dell’autovelox e sulla liceità di certe multe inflitte ai cittadini.

E finalmente, a distanza di dodici anni, il decreto tanto atteso è arrivato, quello invocato da sempre per eliminare il fenomeno delle multe selvagge e dei gabbiotti trasformati in bancomat con cui spremere gli automobilisti.

Dalle prossime settimane cambierà tutto. A partire dai cartelli che segnalano agli automobilisti la presenza delle postazioni di controllo.

Le informazioni dovranno essere due. Non solo si dovrà indicare espressamente che è in corso la verifica sulla velocità ma dovrà essere evidenziato anche il limite massimo consentito su quella strada. Senza queste informazioni, le sanzioni non saranno valide.

Autovelox, tutti d’accordo sul nuovo decreto

Autovelox
Autovelox (Ansa)

Il prossimo e imminente varo del nuovo decreto trova tutti d’accordo, anche coloro che saranno chiamati ad applicarlo nei dettagli.

Le polizie locali sono per la massima trasparenza e informazione. E il decreto in arrivo metterà una volta per tutte in chiaro che i controlli devono essere correttamente pre-segnalati con tanto di limite di velocità. Ne va della sicurezza stradale perché la velocità è tra le prime cause di incidente“.

Non nutre il minimo dubbio, Luigi Altamura, il comandante della polizia locale di Verona e componente del Tavolo di Coordinamento Polizie Locali dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani.

Il  prossimo mercoledì 16 novembre si riunirà la conferenza Stato città e autonomie locali. Il decreto autovelox dovrebbe essere all’ordine del giorno. Se avrà il via libera il testo sarà quindi pubblicato in Gazzetta Ufficiale e dopo 15 giorni diventerà legge. Sta per concludersi così un’attesa che dura da 12 anni e mezzo.

Autovelox, cosa cambierà d’ora in poi

Limiti velocità
Autovelox (Ansa)

Nelle anticipazioni che erano state diffuse dal sindacato di polizia Siulp, “il decreto conterrà regole precise per evitare la sovrapposizione tra organi di controllo“, per “garantire che gli automobilisti non vengano multati più volte per infrazioni commesse nello stesso tratto“.

In base a una sentenza della Corte di Cassazione le postazioni di controllo, sia fisse che mobili, devono essere segnalate in modo preventivo ma devono anche risultare visibili.

Inoltre i sistemi elettronici di verifica della velocità possono essere posizionati su strade extraurbane ma anche in città, nel caso di percorsi che risultino particolarmente pericolosi.

Infine la Corte Costituzionale, con sentenza 113 del 2015, ha stabilito l’obbligo di revisione e taratura almeno annuale delle apparecchiature degli autovelox. In caso contrario, la multa va considerata nulla.

I verbali devono riportare anche la data dell’ultima verifica. In assenza di questo dato o in caso di taratura fuori tempo massimo, la multa viene invalidata.

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