Tra i personaggi che hanno conquistato i tifosi della Juventus in una stagione oltremodo complicata c’è sicuramente Nicolò Fagioli
Indiscutibilmente Nicolò Fagioli è l’uomo del giorno per il pubblico della Juventus. Il suo gol contro l’Inter, il raddoppio nella vittoria di domenica scorsa, è stato un altro biglietto da visita straordinario per un giocatore giovane e in piena evoluzione.
Un gol alla Del Piero, l’ha definito qualcuno. E paragone più apprezzato non potrebbe esserci perché ‘Pinturicchio’ è qualcosa di più di un mito per Nick Fagioli. Un esempio, un fuoriclasse al quale ispirarsi dal punto di vista tecnico e umano. Nonostante la sua giovanissima età. Fagioli il 12 febbraio compirà 22 anni, la vita del centrocampista offensivo della Juventus è sempre stata votata al calcio. Fin da quando era bambino.
Fagioli, dall’esordio alla Juventus
Nato a Piacenza, segno zodiacale Acquario, ha iniziato a giocare giovanissimo. Dai primi calci, ai pulcini agli esordienti: prima nel Piacenza, poi nella Cremonese. Alla Juventus arriva quando ha 14 anni. Il suo esordio è in Serie C con la Juventus U23 che ormai da qualche anno fa parte stabilmente della terza divisione del campionato italiano e che nel corso degli anni ha lanciato numerosi giocatori di notevole prospettiva.
In realtà il calcio non è l’unica passione di Fagioli che è uno sportivo a tutto tondo. Ama il tennis, il basket ed è un vero e proprio fan totale dello sport. Proprio come Del Piero anche Fagioli ama il mito americano: spesso si presenta al campo di allenamento dello Juventus Center con divise NBA mitiche appartenute a leggende del passato, come Michael Jordan o più attuali: come quella di Gallinari.
I problemi cardiaci
Il grande sogno di Fagioli, quello di un esordio da protagonista in Serie A, magari di un gol, sembrava essere messo in pericolo da una diagnosi estremamente preoccupante. Un’aritmia cardiaca. È il 2019 quando un leggero malessere lo costringe a rallentare il ritmo degli allenamenti.
Sono giornate di grandissima preoccupazione. Nick viene seguito e monitorato per diverse settimane ed è costretto a restare a riposo. Nulla di grave per fortuna. Nulla che possa fermare la sua evoluzione verso il calcio che conta tenendo sempre in primo piano i suoi due grandi obiettivi, la prima squadra della Juventus e la Nazionale. Il peggio ora è alle spalle.
Ma intorno a Fagioli si è stretta tutta la squadra: lo staff tecnico e medico, ma soprattutto i compagni di squadra che hanno creato intorno a lui un muro di protezione e di affetto. E così si spiega anche la straordinaria festa per i suoi primi gol in Serie A. Decisivo quello di Lecce. Strepitoso e non solo per la bellezza del gesto tecnico quello con l’Inter.
Un carattere solare
Fagioli è riuscito a farsi volere bene davvero da tutti. Cosa non facile per un ragazzo giovane in un ambiente competitivo come lo spogliatoio di una squadra di Serie A. Carattere aperto, solare, divertente. Uno spirito brillante, una mente aperta. Che sembra piovuto nella Juventus prima da tifoso e da fan che da professionista.
Le sue prime testimonianze social sono una carrellata di immagini che sembrano essere scattate da un tifoso in visita al campo di allenamento della sua squadra del cuore. Ha rubato foto e selfie a Cristiano Ronaldo, Gigi Buffon e Paulo Dybala, altro giocatore con il quale si è allenato spesso individualmente per rubare alcuni dei suoi segreti.
E poi Alvaro Morata con cui negli ultimi due anni ha condiviso un legame più di amicizia che professionale condividendo serate insieme e vacanze.
Il mito di Del Piero e di Cristiano Ronaldo
…e dire che Del Piero ha vissuto gli anni migliori della sua carriera quando Nicolò Fagioli ancora doveva nascere. Visti e rivisti, anche per merito del padre – grandissimo appassionato di calcio – i gol di Del Piero sono diventati una fonte di ispirazione per Fagioli che in allenamento ha una dedizione maniacale per la preparazione della conclusione a rete. Tentata spesso, da molte posizioni diverse, in corsa e da fermo. Chi lo ha visto racconta di sessioni individuale di tiri a rete, a ripetizione, per decine di volte al termine di ogni seduta.
Ma uno dei miti che gli è stato più vicino è proprio Cristiano Ronaldo. Fu lui a calmarlo e tranquillizzarlo nei giorni bui dello stop per l’aritmia cardiaca. Tranquillizzandolo e dicendogli spesso ‘andrà tutto bene’. E in effetti è andato tutto bene. Tra i primi complimenti che gli sono arrivati dopo i gol contro Lecce e Inter proprio quelli di CR7.
I tifosi lo amano. Le tifose… anche: ma Nicolò Fagioli è fidanzato ormai da quasi tre anni con Giulia Bernacci, che spesso compare con lui in scatti social molto divertenti. Un ragazzo dei nostri tempi, con un grande avvenire davanti nonostante un momento drammatico, brillantemente superato grazie agli esempi del passato e quelli conosciuti in spogliatoio.