Infortunio e lacrime, è arrivato il verdetto: un big della Nazionale fuori per alcuni mesi. Diagnosi durissima, lo rivedremo in campo nel 2023
Ci sono calciatori che sembrano benedetti dalla sorte, al di là del loro talento, perché l’infermeria non la vedono mai o quasi. E poi c’è Stefano Sensi, Sulle sue qualità nessuno discute ma troppe volte lo abbiamo visto infortunato e in lacrime. Una mazzata per lui e per Roberto Mancini.
L’ultimo capitolo di questa triste storia è stato scritto ieri, 6 novembre, nel finale della gara che il Monza ha vinto 2-0 contro il Verona allontanandosi ulteriormente dalla zona salvezza. Sensi è stato vittima di un’entrata forse non cattiva ma certamente scomposta, da parte di Sulemana e le condizioni della sua caviglia sono apparse subito preoccupanti.
Il comunicato stampa ufficiale del club ha tolto spazio ad ogni dubbio e alimentato i rimpianti: “AC Monza comunica che Stefano Sensi, infortunatosi nella partita di oggi contro l’Hellas Verona, ha riportato una frattura malleolo-peroneale. Da valutare nei prossimi giorni quale sarà il trattamento più idoneo da percorrere”.
Infortunio e lacrime, è arrivato il verdetto: per lui è previsto un lungo stop
Quello che il Monza ancora non può dire, perché servirà un consulto con gli ortopedici, è la prognosi. Infortuni di questo tipo in genere richiedono almeno due mesi di stop prima di tornare in campo e poi comunque ci saranno da verificare le condizioni della caviglia non a riposo ma sotto sforzo.
In pratica significa una nuova maledizione per Sensi che quando si avvicina un appuntamento importante con la Nazionale di Roberto Mancini deve sempre dare forfait. Ai Mondiali in Qatar l’Italia non andrà, ma se così fosse stato, il centrocampista urbinate avrebbe marcato visita. Esattamente come gli era successo un anno e mezzo fa prima degli Europei: un risentimento muscolare lo aveva fermato e al suo posto era partito Matteo Pessina.
Stefano Sensi, oltre 400 giorni lontano dal campo negli ultimi sei anni: tutti i dati
Ma quanto è rimasto fermo Stefano Sensi negli ultimi 6 anni? Ce lo dicono i dati di Transfermarkt: 408 giorni. Eccoli in dettaglio:
Sassuolo
2 settembre 2016, infortunio bicipite muscolare, stopo 30 giorni, partite perse 7
1 novembre 2016, affaticamento muscolare, stop 30 giorni, partite perse 5
4 marzo 2017, infortunio muscolare, stop 15 giorni, partite perse 3
7 dicembre 2017, lesione muscolare al polpaccio, stop 34 giorni, partite perse 6
11 aprile 2018, infortunio agli adduttori, stop 20 giorni, partite perse 4
17 maggio 2018, frattura della mano, stop 14 giorni, partite perse 2
Intervento criminale, neanche ammonito.
Forza Stefano Sensi. pic.twitter.com/FomkxrBbQT— Alessandro (@90ordnasselA) November 6, 2022
Inter
7 ottobre 2019: infortunio adduttori, stop 25 giorni, partite perse 4
10 novembre 2019: infortunio adduttori, stop 40 giorni, partite perse 6
27 gennaio 2020: problema al polpaccio, stop 10 giorni, partite perse 2
13 febbraio 2020: infortunio al piede, stop: 47 giorni, partite perse: 4
19 giugno 2020: bicipite femorale, stop: 46 giorni, partite perse: 13
24 ottobre 2020: problema muscolare, stop 30 giorni, partite perse 6
20 febbraio 2021: affaticamento muscolare, stop: 13 giorni, partite perse 3
23 maggio 2021: problema adduttori, stop 7 giorni, partita persa 1
3 giugno 2021: problema muscolare, stop 17 giorni partite perse, out per gli Europei
8 settembre 2021: problema al polpaccio, stop 2 giorni, partite perse: 0
12 settembre 2021: infortunio al legamento collaterale mediale, stop 18 giorni, partite perse 3
Sampdoria
4 maggio 2022: infortunio agli adduttori, stop 18 giorni, partite perse 3