Atalanta-Napoli, Spalletti perde un big: è arrivata la conferma ufficiale. Il tecnico a Bergamo dovrà rinunciare ad una delle sue stelle
Non comincia sotto i migliori auspici la trasferta di Bergamo per il Napoli, ultimo crocevia importante in questo inizio di stagione per la squadra di Luciano Spalletti. In gioco c’è il primo posto in classifica, oltre all’imbattibilità dei partenopei da inizio stagione in Serie A. Ma il tecnico sa da poco di dover rinunciare ad un suo big.
Il comunicato ufficiale del club dopo l’allenamento di oggi è chiaro: “Seduta pomeridiana per il Napoli all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro l’Atalanta in programma a Bergamo domani alle ore 18 per la 13esima giornata di Serie A. La squadra ha svolto attivazione in avvio e successivamente esercitazione tattica. Chiusura con partitina a campo ridotto. Brutta tegola per Luciano Spalletti in vista del match: Kvaratskhelia non prenderà parte alla trasferta di Bergamo per episodio di lombalgia acuta. Rrahmani ha fatto terapie e palestra”.
Il fantasista georgiano, autentico trascinatore del Napoli in questi primi due mesi e mezzo della stagione, sarà quindi costretto a marcare visita. Non sembra un problema di grossa entità ma gli impedisce comunque di partire per Bergamo e quindi Spalletti avrà una soluzione in meno per scardinare la difesa atalantina.
Atalanta-Napoli, Spalletti perde un big: Gasperini si inchina alla scelta degli avversari
Poco prima che uscisse la notizia ufficiale, di Kvaratskhelia aveva parlato inj conferenza stampa anche Gian Piero Gasperini, facendo i complimenti agli avversari per il colpo. “Bisogna dare un grande merito anche alla società e a Giuntoli, in un campionato non di primo livello hanno trovato un giocatore straordinario. Le idee sono sempre quelle valgono più dei soldi”.
Il tecnico nerazzurro ha anche osservato attentamente la partita di Liverpool: “Ha dimostrato che non è imbattibile anche se meritava di più in quell’occasione. Dalle sconfitte impari molto più che dalle vittorie, quando perdi ha un po’ più d’attenzione e di reazione. Il Napoli è comunque una squadra consolidata, non è perché ha perso che cambia qualcosa. Noi non siamo il Liverpool: la partita è stata molto combattuta e poi i gol sono arrivati solo nel finale”.