Michael Schumacher, si riaccende la speranza: tutti in attesa di una risposta. I tifosi possono ancora credere che ci sarà un futuro
Le manifestazioni di affetto che la famiglia di Michael Schumacher riceve tutti i giorni, da tutto il mondo, dimostrano quanto sia stato amato in passato ma anche adesso il campione. Un affetto che da quasi due anni i tifosi di Formula 1 hanno in parte dirottato su suo figlio Mick, anche se al momento il futuro è tutto da scrivere.
L’unico dato certo è che il contratto del giovane pilota tedesco con la Haas andrà in scadenza a fine anno, così come quello di Schumi junior con l’Academy Ferrari. E se non c’è nessuna speranza di un rinnovo con Maranello, invece fino a prova contraria la sua permanenza nella Scuderia americana e quindi in Formula 1 è ancora possibile.
Ormai è chiaro che sarà un ballottaggio tra connazionali. Da una parte lui e dall’altra il 35enne Nico Hulkenberg che spinge per tornare nel suo mondo. Quest’ultimo ha in effetti confermato che ci sono trattative in corso e aspetta una chiamata per la firma del contratto. Un annuncio atteso da tempo, che potrebbe arrivare ad Interlagos la prossima settimana ma non ci sono ancora segnali.
Michael Schumacher, si riaccende la speranza: tutti le opzioni sono disponibili
A conoscere perfettamente la situazione sono in pochi e tra questi di sicuro Gunther Steiner, team principal della Haas, anche nella giornata di ieri. Nelle ultime ore, durante un’intervista all’emittente tedesca RTL, l’esperto dirigente altoatesino ha confermato ancora una volta che la squadra non ha fretta di decidere.
“Mick Schumacher ha fatto una buona gara a Monza e ha ancora il 50% di possibilità di restare. Personalmente non sento alcuna fretta per prendere la decisione. E non abbiamo bisogno di questo tipo di pressione, questo rischierebbe di ritorcersi contro di noi. Ma ha anche spiegato che si tratta solo di capire in prospettiva futura cosa sia meglio per tutti, anche se ormai una decisione è vicina.
Per Mick Schumacher resta ancora valida l’opzione di stare fermo aspettando un’altra chiamata. Come quella della Audi che già dal prossimo anno cominceranno ad affiancare non ufficialmente Sauber per entrare ufficialmente dal 2024.