Il calciomercato si trasforma sempre di più in un gioco di rincorsa, soprattutto per gli allenatori e la loro panchina
Qualcuno sostiene che a breve questa sarà la nuova frontiera del calciomercato. E dunque rescissione e nuovo accordo con un club diverso da quello in cui si è iniziata una stagione anche per i calciatori.
Cosa che a quanto pare sta diventando prammatica per gli allenatori. Perché a distanza di poche settimane dalla clamorosa firma di Potter, che ha lasciato il Brighton in corsa per il Chelsea, ecco un altro caso del tutto identico.
Calciomercato, salta la panchina dell’Aston Villa
Il protagonista di una delle transazioni più clamorose degli ultimi mesi è il tecnico turco Unay Emery che in sole sei ore ha firmato le sue dimissioni dal Villarreal per assumere un nuovo incarico in Premier League con l’Aston Villa.
Decisivo in questo senso l’esonero di Steven Gerrard che ha lasciato i Villans la settimana scorsa. Con la squadra affidata al secondo Aaron Danks il club di Birmingham aveva reagito battendo 4-0 il Brentford.
Emery, quinquennale da 35 milioni di euro
Nel frattempo la dirigenza si organizzava per un cambio immediato significativo. E con un investimento da quasi 80 milioni di sterline l’Aston Villa prima ha pagato il Villarreal, che aveva fissato in sei milioni di euro una clausola per liberare Emery. Quindi ha impegnato il tecnico turco, 50 anni, con un quinquennale valido fino al giugno 2027 da sette milioni di euro netti a stagione.
Il calcio ragiona sempre più velocemente. Al punto che l’unico problema di Emery, che sta già preparando il trasloco, non è certo il contratto. Ma il visto di lavoro. Senza il quale non potrà andare in panchina. Facile che nel match di sabato contro il Newcastle il compito di guidare la squadra spetti ancora a Danks.
Per Unay Emery è la seconda esperienza su una panchina di Premiership dopo quella con l’Arsenal nella stagione 2018-19. Il tecnico è il grande protagonista dell’epopea del Siviglia, tre edizioni di Europa League consecutive tra il 2013 e il 2016. Oltre a trofei con il PSG, prima di Mbappé e di Messi.
Lo scorso anno sembrava destinato a finire al Newcastle, ma il mercato delle Magpies non lo convinse e restò al Villarreal, clamorosamente in semifinale di Champions eliminato solo dal Liverpool dopo avere escluso prima la Juventus e poi il Bayern Monaco.
