GP Usa, chiesta penalità contro la Red Bull: arriva la decisione definitiva. La gara è stata vinta da Max Verstappen davanti a Lewis Hamilton
La richiesta presentata dal team Haas riguardava Perez, reo di aver girato con un’ala non fissata e quindi pericolosa. La Direzione di Gara ha respinto il ricorso omologando l’ordine d’arrivo.
Prova di forza impressionante da parte della Red Bull nel Gran Premio degli Stati Uniti. Sul COTA di Austin Max Verstappen ha ottenuto la sua tredicesima vittoria in questo campionato, potendo dedicare il successo a Dietrich Mateschitz. Il fondatore dell’azienda austriaca è scomparso nei giorni scorsi, all’età di 78 anni, ed è stato il grande fautore di un progetto che ha rivoluzionato il mondo dello sport. Il team di Christian Horner è il grande dominatore della Formula 1 nell’ultimo decennio, prima con Vettel e ora con il giovane olandese.
Ieri la partenza dalla seconda posizione in griglia poteva rappresentare un problema, con Sainz avvantaggiato dalla pole. Dalla prima curva, invece, è arrivata la testa del gruppo e da lì una gestione del GP magistrale. Nonostante un problema al pit stop, la Safety Car che lo ha relegato alle spalle di Leclerc a parità di soste, “Super Max” ha riconquistato in pista la vetta, passando sia il monegasco della Ferrari che Lewis Hamilton. Il campione inglese ha provato a resistere ma nulla ha potuto contro la superiorità dei rivali.
GP Usa, chiesta penalità per la Red Bull di Perez: la Direzione di Gara ha respinto il ricorso
Meno brillante è stata la prestazione di Checo Perez, alla fine giunto al quarto posto, proprio alle spalle di Leclerc. La sua gara è stata guastata da un contatto con Bottas al primo giro, che ha portato ad un danneggiamento dell’ala anteriore. Tutto il GP è stato disputato con questo handicap, senza intervento dei meccanici. Se per quanto riguarda Alonso (danneggiamento allo specchietto della sua Alpine), la protesta è stata accolta, per quanto riguarda Perez la Direzione di Gara ha chiuso un occhio. Il ricorso era stato presentato dal team Haas, ma non è stato preso in esame visto che la Red Bull #11 non è stata un pericolo per le altre vetture impegnate in pista, dopo che il pezzo penzolante si è staccato dalla monoposto.