Il gran premio USA di Formula 1 di Austin, passerà alla storia non solo per la vittoria di Verstappen ma anche per un altro pilota da record
Molti striscioni e cartelli diffusi tra le affollatissime tribune del Circuit of the Americas, il COTA, di Austin – Texas – erano proprio per lui.
Mario Andretti, il grande vecchio dell’automobilismo internazionale. Un enorme successo come pilota divenuto ancora maggiore come manager, imprenditore e proprietario di una scuderia che sogna di sbarcare presto in Formula 1.
Formula 1, Austin festeggia Andretti
Andretti è il decano di una famiglia di fuoriclasse e campioni. Lui, tuttora al vertice della sua scuderia, che si divide tra diverse competizioni ufficiali come Indy, Extreme E e molte altre. I figli Michael e Jeff lo hanno seguito prima in pista e poi nel business di famiglia. Suo nipote Marco è da tempo protagonista in pista. Ma ormai è anche lui sempre più coinvolto nella gestione del team. Un business che muove quasi mezzo miliardo di dollari all’anno.
In Formula 1 a 82 anni
La grande passione di Mario Andretti però restano auto e piste. Quando ieri sul circuito di Austin è stata annunciata la sua presenza a bordo di una McLaren del 2013 il pubblico si è alzato in piedi omaggiandolo con una lunga e toccante standing ovation. A 82 anni suonati Mario Andretti ha completato in splendido stile una pista che lui stesso ha contribuito a disegnare e completare diventandone socio, ambasciatore e testimonial.
Mario Andretti è oggi il pilota più anziano ad essere mai salito su una Formula 1 di nuova generazione in una pista ufficiale. Non si tratta della prima volta per Andretti che nella sua collezione personale di auto ha almeno quattro F1 di vecchia generazione. Il decano aveva già preso confidenza con la McLaren 2013 a Laguna Seca. Famoso poi il suo giro su una Indycar biposto insieme all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump nei pressi della Casa Bianca.
Il giretto sulla pista di Austin fa parte dei desideri che Andretti aveva espresso a Zak Brown dirigente della McLaren e suo buon amico personale, che lo aveva invitato in pista: ma come pilota e su una sua auto.