Lewis Hamilton, attacco clamoroso: “Voglio batterlo e vincere i Mondiali”. Il finale di stagione può riservare altre sorprese
A differenza della passata stagione, Lewis Hamilton non dovrà aspettare sino alla fine della stagione per conoscere il duo destino. Anzi, il sette volte campione del mondo è fuori da ogni gioco e rischia di chiudere senza nemmeno una vittoria. Come se non bastasse, c’è chi lo attacca.
Perché se è vero che il primo nemico per un pilota è il suo compagno di squadra, Hamilton ha trovato una concorrenza durissima in George Russell. Il 24enne britannico alla sua prima stagione in Mercedes ha dimostrato di avere i numeri giusti se sarà supportato dalla monoposto e ha anche grandi obiettivi in mente, confessati a Sky Sports.
“Se qualcuno me lo avesse chiesto ad inizio stagione, avrei detto che battere Hamilton significava tutto perché se stai davanti a lui probabilmente vuol dire che sei campione del mondo. Voglio finire davanti a lui, certo, ma sono qui per vincere le gare, fare pole position e conquistare i Mondiali“.
Lewis Hamilton, attacco clamoroso: la classifica fino ad oggi parla chiaro
Russell parla di fatti concreti perché i numeri dicono che fino ad oggi Russell è stato meglio di Hamilton e lo testimonia la classifica. Prima del GP di Austin infatti ha 27 punti di vantaggio sul più celebre compagno di squadra e potrebbe terminare la stagione meglio di lui, per quello che conta.
Sulla coppia si è espresso anche John Watson, vincitore di 5 Gran Premi in carriera tra gli anni ’70 e ’80. Il campione nordirlandese, in F1 in una lunga intervista rilasciata a planetf1.com ha spiegato come la vede: “Credo che la Mercede, a un certo punto, vincerà un Gran Premio, sento che la squadra ne ha la capacità. Nello loro struttura però stanno perdendo persone chiave che sono molto difficili da rimpiazzare”.
Ma chi sarà tra Hamilton e Russekll a sbloccarsi? “Credo che Lewis sia pienamente consapevole che Russell è la sua più grande sfida interna dopo il 2016 con Nico Rosberg e finora non ha trovato le chiavi per risolverla”. Soprattutto non ha trovato la monoposto giusta dopo anni di trionfi quasi ininterrotti.