Caos Benevento, il retroscena sulle dimissioni di Cannavaro è incredibile

Caos in casa Benevento: Fabio Cannavaro ha rassegnato le dimissioni, ma il presidente le ha respinte. Ecco cosa è successo dietro le quinte.

L’allenatore dei campani ha chiesto di lasciare la squadra, ma il presidente Vigorito gli ha negato questa possibilità. I protagonisti hanno svelato i dettagli.

Cannavaro - Benevento
Fabio Cannavaro (credit: ANSA)

È caos in casa Benevento. I campani stanno attraversando un momento molto complicato: l’ultima vittoria risale al 3 settembre, quando in panchina sedeva ancora Fabio Caserta. La società ha poi deciso di cambiare guida tecnica affidandosi a Fabio Cannavaro, ma i risultati non sono cambiati. L’ex difensore, in quattro partite, ha ottenuto due pareggi (con Ascoli e Sudtirol) e due sconfitte (con Ternana e Como).
La situazione in classifica inizia a scottare: i 9 punti raccolti sin qui pongono il Benevento al 15esimo posto con una sola distanza di vantaggio sulla zona retrocessione diretta.
Dopo l’ultimo risultato negativo, l’allenatore ha rassegnato le dimissioni, ma il presidente Vigorito ha deciso di declinarle: ecco cos’è successo.

Benevento, Cannavaro e le dimissioni respinte: ecco i retroscena

Ad inizio stagione, il Benevento era indicato come una delle squadre candidate alla promozione in Serie A. Tuttavia, sia Caserta che Cannavaro non sono riusciti ad incidere e ora i campani occupano un pericolosissimo 15esimo posto insieme ad un’altra big del torneo, ovvero il Venezia.
La sconfitta nello scontro diretto contro il Como ha lasciato il segno e l’allenatore ha scelto di rassegnare le dimissioni.

Tuttavia, il presidente Oreste Vigorito ha deciso di respingerle e di mandare la squadra in ritiro in vista del prossimo importantissimo impegno di sabato contro il Pisa, altra big che sta avendo difficoltà. Vincere contro i toscani potrebbe dare il via alla svolta e, per questo, Vigorito spera che la sua scelta possa dare i frutti sperati.

Vigorito - Benevento
Oreste Vigorito, presidente del Benevento (credit: ANSA)

Dopo la sconfitta con il Como, Fabio Cannavaro ha voluto spiegare il perché delle dimissioni: “Ho dato le dimissioni perché le ho considerate un atto dovuto e perché Foggia è non solo il mio direttore sportivo, ma anche un mio amico. Quindi anche per sgomberare il campo da qualsiasi imbarazzo ho preferito fare un passo indietro. Le dimissioni non sono state accettate, il presidente è stato deciso nel rifiutarle e questo devo dire che mi ha fatto molto piacere”.

L’ex difensore ha poi aggiunto che, secondo lui, le difficoltà sono legate ad errori individuali e non alle idee di gioco. L’allenatore ha dunque chiesto ai suoi giocatori di capire la differenza fra giocare e vincere: “Per vincere le partite ci vuole cattiveria”.

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