Zoe Cristofoli, il drammatico retroscena: “E’ stato peggio di un incubo”. Angoscianti rivelazione della compagna di Theo Hernandez
Era sola in casa insieme al suo bambino di appena sei mesi quando una normale e serena serata trascorsa in casa propria si è trasformata in un vero e proprio incubo. Zoe Cristofoli, compagna del giocatore del Milan Theo Hernandez, ha temuto per il suo piccolo e per la sua stessa vita.
L’episodio di cronaca di cui è rimasta vittima la giovane influencer, riportato da tutti gli organi di informazione, ha visto una banda di malviventi introdursi nell’appartamento di Theo Hernandez che non era in casa.
I banditi volevano ovviamente svaligiare la casa, mentre in quel momento erano presenti la compagna dell’esterno rossonero e il loro primo figlio di appena sei mesi. La rapina è andata, purtroppo, a buon fine, ma per fortuna Zoe Cristofoli e il bimbo ne sono usciti illesi.
Il dramma solo sfiorato ha comunque lasciato un segno profondo nella coppia, da sempre molto attiva sui social. Zoe Cristofoli, sul suo profilo Instagram, può vantare un seguito di oltre un milione di followers.
Ed è proprio ai suoi fan che la giovane e bella influencer si è rivolta per raccontare alcuni inquietanti dettagli della terribile rapina di cui è rimasta vittima mercoledì scorso.
Zoe Cristofoli svela: “Non potevo chiamare aiuto”
Attraverso un lungo messaggio postato all’interno delle Stories sul suo profilo, Zoe Cristofoli ha raccontato quanto drammatici siano stati quei lunghi orribili momenti.
“Grazie a tutti per i numerosi messaggi. Grazie a tutti per esservi preoccupati per noi. Oggi per fortuna stiamo meglio. Abbiamo passato credo l’esperienza più brutta della nostra vita. Soprattutto perché era impossibile chiamare aiuto. E’ stato un incubo“.
La compagna di Theo Hernandez aggiunge: “Come qualsiasi madre ho fatto di tutto per proteggere mio figlio, anche sbagliando e mettendo in pericolo la mia vita. Però oggi siamo qui e questa è l’unica cosa che conta davvero. Grazie a Dio che stiamo tutti bene“.
In un momento del genere, Zoe Cristofoli riconosce di non aver prestato attenzione all’entità del furto: “Non ho mai pensato un secondo agli oggetti che ci sono stati portati via, spero che queste persone paghino per la violenza fatta“.