Caso Red Bull, Verstappen salvo? “Non credo si possa tornare indietro”. In attesa della decisione FIA molti dubitano sulla punizione
Gli unici risultati veri nel mondo dei motori arrivano dalla pista e dal cronometro. Abbiamo sempre pensato questo almeno fino allo scorso dicembre quando improvvisamente è cambiato tutto con il Mondiale vinto da Max Verstappen. Un titolo che ora sarà cancellato dalla FIA?
La decisione sullo sforamento del budget cap sarà importante per il presente ma anche per il passato della Formula 1 perché diventerà un precedente. I primi a saperlo sono quelli della Mercedes che sperano di riprendere in mano quello che con Hamilton avevano fino ad un giro dalla fine della gara di AbU Dhabi. Ma le ultime indiscrezioni fanno temere una nuova beffa e lo ha ammesso anche Toto Wolff
“Io credo che se ti squalificano per una violazione tecnica, lo stesso dovrebbe essere nel caso di una violazione finanziaria. Però quello finanziario è un regolamento molto nuovo anche se ci sono nove team che sono stati al di sotto del budget cap e uno solo che lo ha oltrepassato. Al momento c’è tanta confusione, ma è la FIA che deve concludere il lavoro. Non sappiamo quale sia stata la reale violazione, ma se è stata di un milione o due può decidere il campionato”.
Il team principal austriaco è chiaro: la punizione deve essere commisurata alla violazione. “Ma non credo si possa ritornare indietro al 2021 e per quanto sembra la violazione non consente alle regole di farlo. Dobbiamo imparare comunque per capire cosa fare meglio in futuro”.
Caso Red Bull, Verstappen salvo? Lewis Hamlton non ci sta e chiede punizioni severe
La pensa allo stesso modo anche Lewis Hamilton che cerca di essere diplomatico anche se sa di avere ragione: “In realtà sono concentrato sul miglioramento della squadra e della macchina, su quello che in genere posso controllare. Credo che la FIA prenderà le decisioni giuste. Almeno devo crederci e voglio dare loro il beneficio del dubbio”.
Ma sa che qualcuno ha barato: “La Formula 1 deve fare qualcosa per il futuro. Altrimenti, se le regole sono così morbide, tutte le squadre andranno oltre i limiti di spesa. Tutti spenderanno milioni di euro in più, se sanno di ricevere solo un buffetto. Tanto vale non avere nemmeno il budget cap. Bisogna essere fedeli ai valori difesi dai regolamenti sportivi, perché credo che i tifosi siano in confusione. E senza i tifosi, questo sport non è esiste”.