Lewis Hamilton, l’incredibile annuncio sconvolge tutti: nessuno poteva immaginarlo. Il pilota inglese sta vivendo una stagione di alti e bassi
Per la prima volta dal 2016 “Il Re Nero” sta finendo il campionato alle spalle del proprio compagno di squadra. Con George Russell c’è sicuramente più rivalità di quella avuta con Bottas negli ultimi anni.
In carriera è sempre stato un cannibale, uno di quelli che voleva vincere ad ogni costo, lasciando le briciole agli altri. Fin dal suo esordio in Formula 1 nel 2007, Lewis Hamilton ha mostrato a tutti di che pasta fosse fatto. Da rookie battagliò ad armi pari con un bicampione del mondo come Fernando Alonso, ottenendo l’appoggio del team McLaren. Si è guadagnato il rispetto sul campo Hamilton, a suon di vittorie, sia da parte dei rivali che delle squadre. Dopo la durissima battaglia con Verstappen dello scorso anno, però, qualcosa sembra essersi inceppato. O forse è solo la rivalità con Russell a creare qualche problema al sette volte campione del mondo. Si perchè per la prima volta dal 2016, con Rosberg, Lewis potrebbe finire il Mondiale alle spalle di un compagno di box. Una “sofferenza” che non è passata inosservata nemmeno agli occhi di un ex pilota come John Watson.
“Lewis Hamilton soffre George Russell”: il parere dell’ex pilota John Watson
Il 76enne nordirlandese, vincitore di 5 GP in carriera in F1 tra gli anni ’70 e ’80, ha espresso la sua opinione a riguardo ai microfoni di planetf1.com.
“Al di là dei problemi incontrati nello sviluppo della vettura credo che la Mercedes vincerà una gara in questa stagione, anche se Dio solo sa se sarà più di una o se sarà Hamilton o Russell a farlo. Credo che Lewis sia pienamente consapevole che Russell è la sua più grande sfida interna dopo il 2016 con Nico Rosberg“.
Watson poi aggiunge: “Il fatto che non si può negare è che Hamilton ha cinque o sei anni in più rispetto al 2016. Vuole davvero andare a giocarsi il tutto per tutto sul filo del rasoio? Oppure ha ancora la capacità e la maturità sufficienti per sapere come vincere senza rischiare? Credo che Hamilton abbia ancora questa capacità, ma ha un problema con Russell. È la dinamica di un ragazzo più giovane contro il più maturo dei piloti. È questo che spinge generazioni e generazioni. Sta a Lewis alzare il tiro e, a mio avviso, ha le capacità e le possibilità per farlo. Se si trovasse ad essere sopraffatto da Russell, sospetterei che sarebbe la sua fine come pilota. Forse potrebbe valutare se la Ferrari o, meno probabilmente, la Red Bull, gli possano offrire un volante, ma se Russell diventasse l’uomo della Mercedes, non credo che Lewis resterebbe con le mani in mano. George migliorerà man mano che si integrerà nella squadra. È un giovane ambizioso, dotato di una velocità naturale, che ha un grande futuro davanti a sé“.