Ex stella dell’Inter, racconto drammatico in diretta: “Ho deciso di farmi da parte”. Dopo anni di problemi personali arriva la confessione
Non è la prima volta che succede, sicuramente non sarà l’ultima ma è altrettanto vero che per un campione di fama non è facile mettersi a nudo confessando le sue debolezze. Come ha fatto Fredy Guarin, ex centrocampiste dell’Inter (e non solo) in due capitoli.
Un mese fa con un post su Instagram. In lacrime, per ammettere davanti a tutti le sue debolezze e la sua vita finora piena di vizi. Una confessione in piena regola, anche per dire che a 36 anni non si sente ancora finito e vorrebbe avere una nuova occasione nel calcio nonostante non giochi da tempo.
Lo ha ribadito anche nella sua ultima intervista, freschissima, all’emittente colombiana ‘Radio Caracol’. Ha spiegato che ora si sente meglio, dopo aver confessato tutto, perché ha ritrovato la sua pace interiore nonostante il periodo difficile per gli eccessi di alcol. “È arrivato un momento in cui ho dovuto decidere cosa volevo dalla mia vita, avere una vita tranquilla e sana. Ho perso molto tempo e opportunità a causa del problema dell’alcol, ma sono concentrato sulla guarigione”.
E ha ammesso di aver scelto la via più facile: “La soluzione era sempre ubriacarsi e dimenticare i problemi familiari e lavorativi. Dunque ho deciso di farmi da parte. In questo momento, sono felice di poter pensare che ci sia la possibilità di giocare di nuovo. I miei amici e la mia famiglia mi dicono che non meritavo di finire la mia carriera in quel modo”.
Ex stella dell’Inter, racconto drammatico in diretta: una carriera importante in diversi campionati
Quello di Guarin quindi è anche un appello per non farsi dimenticare. Dopo aver debuttato giovanissimo in patria con l’Atlético Huila e l’Envigado, nel 2005 fu ceduto in prestito agli argentini del Boca Juniors e poi nel 2006 ai francesi del Saint-Étienne restando in Ligue 1 per 2 anni.
Il primo salto di qualità vero, con la cessione al Porto, vincendo nel 2011 la Primeira Liga e l’Europa League (in totale per lui con quella maglia 116 partite e segnato 21 gol). Alla fine di gennaio 2012 il prestito all’Inter che poi a fine stagione lo riscattò. Dei nerazzurri è stato anche capitano in un’occasione, in Europa League, e ha collezionato 141 presenze e 23 gol.
Poi l’esperienza cinese con lo Shanghai Shenhua (altre 100 presenze, segnando 28 reti tra campionato e coppe), il Vasco da Gama e il ritorno in patria con i Millonarios di Bogotà.Ma è fermo da più di un anno e ora vorrebbe tornare.