Marc Marquez e Valentino Rossi, il paragone che sconvolge tutti: parola di un ex campione. I due fenomeni della MotoGP sono spesso accostati
Sono tra i due interpreti più importanti della storia del Motorsport, avendo conquistato ben 17 titoli mondiali in due. Secondo Marco Melandri ci sono molti punti in comune tra loro.
Sono stati grandi rivali in pista e anche nemici. Marc Marquez è arrivato a soppiantare il regno di Valentino Rossi. Subito sbarcato in MotoGP, nel 2013, vinse il titolo iridato da rookie, andando ad interrompere il dominio segnato proprio dal “Dottore“, da Lorenzo e da Stoner. In realtà Vale non otteneva un campionato dal 2009, ma era sempre in bagarre per la vittoria finale. Nel 2015 il casus belli che ha definitivamente rotto quello che sembrava un bel legame. Rossi era ad un passo dalla conquista del suo decimo alloro, ma a Sepang una battaglia senza esclusione di colpi con il #93 gli fece perdere letteralmente la testa e anche il Mondiale. Da quel momento in poi si sono molto allontanati, quasi evitati, ognuno fermo sul suo punto. Negli ultimi tempi perlomeno si sono ricominciati a parlare, ma la freddezza è percepibile a distanza. Eppure secondo Marco Melandri, i due hanno molto in comune e per certi aspetti sono addirittura uguali.
Marc Marquez e Valentino Rossi, il paragone di Marco Melandri: “Alla fine sono uguali”
L’ex pilota ravennate, in una diretta Instagram con Davide Valsecchi, opinionista Sky della Formula 1, ha detto come la pensa su Rossi e Marquez.
“Marc ha chiuso l’era di Valentino e ne ha aperta un’altra. In molte cose Marquez è come Valentino. Sportivamente parlando è un bastardo e in pista ha rifatto tutto quello che aveva fatto prima Vale”.
Poi parlando della lotta per il titolo 2022 tra Quartararo e Bagnaia e spiegando cosa è successo in Australia ha aggiunto: “Quando Pecco ha visto fuori Fabio ha detto ‘in ogni caso andrò in testa al Mondiale con un vantaggio di punti se arrivo terzo’. Nonostante la Ducati abbia un buon motore, a Phillip Island è fondamentale uscire forte dall’ultima curva. Le Ducati non avevano molta trazione in partenza e non potevano sfruttare il motore al traguardo. Quindi dal mio punto di vista Bagnaia ha dato il massimo possibile”.
Vedremo alla fine chi dei due la spunterà in queste ultime due gare, tra Sepang e Valencia.