Con una cerimonia toccante, la vedova di Kobe Bryant – accompagnata da Michael Jordan – riceve l’induzione del Black Mamba nella Hall of Fame del basket
Springfield, Massachusetts, per una notte è al centro del mondo. É qui che ha sede la Hall of Fame del basket, la massima istituzione dedicata alle leggende del basket. Ed è qui che torna a casa Kobe Bryant…
Kobe Bryant, hall of famer
Nominato dopo la tragedia del 26 gennaio 2020 quando il suo elicottero precipitò uccidendo lui, sua figlia Gianna e altre sette persone, Kobe entra di diritto tra le leggende della pallacanestro insieme a Kevin Garnett e Tim Duncan. Ad accettare l’induzione nella Hall of Fame sua moglie Vanessa, accompagnata da Micahel Jordan: “Vorrei che mio marito fosse qui per accettare questo incredibile premio. Lui e Gigi meritano di essere qui per assistere a questo. Gigi sarebbe così orgogliosa di vedere suo padre essere incastonato nella Hall of Fame del basket. So che non vedeva l’ora di essere qui. Kobe era unico nel suo genere. Era speciale. Era umile, fuori dal campo, ma più grande della vita stessa”.
Un lungo discorso pronunciato con voce ferma e commossa ma senza cadere nella commozione gratuita: “Kobe ha centrato importanti traguardi, ma il suo risultato più prezioso è essere stato il miglior papà per le ragazze. Io voglio ringraziarlo, lo ringrazio per il lavoro che ha fatto come marito e come padre. Ha trovato in qualche modo il tempo da dedicare a noi e ad essere un fantastico padre di famiglia”.
In platea Natalia, Bianka e Capri le tre figlie di Kobe.
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Il mondo ringrazia
Commozione ma anche sorrisi, serenità nelle donne di casa Bryant: Natalia, che inizierà il college alla South California a settembre, indossa la giacca da cerimonia che Kobe aveva già previsto sarebbe stata quella per la serata di gala dell’induzione. Dai social commozione e centinaia di migliaia di messaggi di affetto da ogni parte del mondo con due paroli presenti più di ogni altra: Thanks, grazie, e Respect.
Un passo più indietro anche Duncan e Garnett. Insieme a loro e a Bryant, cinque titoli NBA, 18 presenze nell’All Star Game, la classe degli All of Famer 2020 comprende anche Eddie Sutton, Rudy Tomjanovich, Tamika Catchings, Kim Mulkey, Barbara Stevens and Patrick Baumann.