Neymar in tribunale, accusa durissima: Mondiali a rischio? Il campione brasiliano sotto processo, il motivo è molto grave
Manca poco più di un mese al via dei Mondiali 2022 in Qatar e tutti i big si stanno preparando. Ma il Brasile, tra le favorite per la vittoria finale, rischia di perdere in partenza une delle sue stelle e non per infortunio. Neymar infatti sta per finire in tribunale e nessuna sa come andrà a finire.
Un’eredità pesante della sua avventura con il Barcellona, conclusa nell’estate del 2017 con il passaggio milionario al PSG che ancora oggi il suo club. Per quelle stagioni con la maglia blaugrana ora Neymar è accusato per frode e corruzione e sarà processato già la settimana prossima proprio in Catalogna.
Nel mirino dei magistrati c’è il suo trasferimento nel 2013 dal Santos, che è stato il suo primo club importante, al Barcellona dopo la denuncia della società di investimento brasiliana DIS. E insieme a lui sotto processo andranno anche i suoi genitori, le due società, altrettanti ex presidenti del Barça (Josep Maria Bartomeu e Sandro Rosell) e l’ex presidente del Santos, Odilio Rodrigues.
Neymar in tribunale, accusa durissima: le richieste dei pubblici ministeri sono pesanti
Tutto era nato da una denuncia presentata da DIS, società che all’epoca della sua militanza in Brasile possedeva il 40% dei diritti di Neymar. Cghiede di rivalutare quello che aveva incassato all’epoca perché secondo i suoi avvocati, la cifra entrata dopo la cessione del giocatore al Barcellona è stata inferiore al dovuto. DIS per la percentuale sui diritti quando il campione aveva solo 17 anni aveva investito 2 milioni di euro. Ma quando è stato ceduto in Spagna, la cifra del trasferimento è stata pari a 57,1 milioni di euro, solo che 40 sono finiti nelle tasche della famiglia di Neymar.
Lui ha sempre respinto le accuse ma nel frattempo ha anche perso un appello presso l’Alta Corte spagnola nel 2017 e da lì di fatto si è aperta la strada al processo. I pubblici ministeri spagnoli hanno chiesto una pena detentiva di due anni per il giocatore e il pagamento di una multa pari a 10 milioni di euro. In più, 5 anni per Rosell e una multa di 8,4 milioni di euro per il Barcellona. Il DIS invece chiede la reclusione per Rosell e Bartomeu e una multa totale di 149 milioni di euro.
Secondo l’avvocato che difende Neymar e la sua famiglia, intervistato dalla Reuters, il tribunale spagnolo non ha giurisdizione per giudicare cittadini brasiliani, dovrebbe al massimo essere così nella loro patria. Ma intanto il tribunale di Barcellona ha chiesto al campione di comparirà già lunedì 17 ottobre e restare lì, con la sua testimonianza prevista per il 21.