L’indagine sulle presunte irregolarità della Red Bull in Formula 1 provocano polemiche e sarcasmo, l’ultimo attacco è di Lewis Hamilton
Da grande uomo di sport, spesso al centro di discussioni e di polemiche, Lewis Hamilton non si è tirato indietro di fronte alla domanda provocatoria di un giornalista.
Giornata di conferenze stampa alla vigilia del Gran Premio del Giappone in programma a Suzuka, domenica, alle 7 ora italiana.
Formula 1, si corre a Suzuka: parla Hamilton
Un cronista gli chiede che cosa pensasse dell’indagine sulla Red Bull a proposito del budget cap che secondo alcune accuse la scuderia anglo austriaca avrebbe sforato. La risposta di Lewis Hamilton, pronunciata con un mezzo sorriso è sì ironica, ma anche sferzante: “Penso che con 300mila euro in più di investimenti a ogni gran premio vinceremmo noi.”
“Le regole sono regole”
La questione è nota. Ed è oggetto di approfondimento proprio in queste ore da parte della commissione amministrativa della FIA chiamata a far luce su queste presunte irregolarità.
Il regolamento di Formula 1, infatti, prevede che i team, a meno di condizioni eccezionali – che riguardano esclusivamente la costituzione di nuove scuderie, eventualità che in questo momento non si sta verificando nel campionato mondiale – possano spendere non più di 145 milioni di dollari di budget complessivo nel corso dellas tagione. Una norma che è consolidata ormai da diverso tempo e che la FIA e la Formula 1 hanno fortemente voluto nella politica del contenimento dei costi di tutto il campionato. Superare questo tetto di spesa, pur di vincere, potrebbe significare sanzioni pesantissime forse già nella classifica di questo campionato.
La FIA, che avrebbe dovuto esprimersi ieri, ha rinviato la sua decisione a lunedì prossimo, 10 ottobre, per esaminare nuove documentazioni. Ma nel paddock del Gran Premio di Giappone non si parla d’altro.
E anche Hamilton ha voluto dire la sua: “Le regole sono regole, non ne so abbastanza. Ricordo tuttavia che lo scorso anno grazie ad alcuni miglioramenti le nostre prestazioni ci hanno visto essere più competitivi. Quest’anno mi pare che la Red Bull sia sempre migliorata, gara dopo gara. Se noi avessimo un extra budget, per cambiare il fondo, o disegnare una nuova ala, saremo più performanti. Ma il regolamento ci dice che oltre un certo tetto non possiamo andare. Mi auguro che la FIA approfondisca il tema e prenda la decisione più giusta”.