Il gran premio di Singapore lascia uno strascico fortemente polemico dopo quello che è accaduto in pista in particolare per un paio di sorpassi di Max Verstappen
Animi tesi dopo il gran premio di Singapore vinto, nonostante una penalizzazione di cinque secondi a causa di una irregolarità durante un regime di bandiera gialla, da Sergio Perez e dalla Red Bull.
Grande deluso di giornata Max Verstappen che con una vittoria avrebbe confermato il titolo mondiale della scorsa stagione con largo anticipo.
Formula 1, Verstappen a rischio collisione
Una gara complicata per Max Verstappen costretto fin dall’inizio da una rimonta molto difficile, su una pista bagnata e rischiosa in una corsa estenuante che si è chiusa solo allo scadere del tempo massimo, dopo una partenza rinviata di un’ora e senza nemmeno completare tutti i giri previsti. Di Verstappen ha parlato con tono ironico, ma nemmeno troppo, anche Lando Norris protagonista di un episodio molto controverso che poteva costare carissimo sia al pilota McLaren che al campione del mondo.
“Abbiamo rischiato grosso…”
Gara al 40esimo giro, ennesima interruzione che impone un regime di virtual safety car. Il regolamento prevede che le auto rallentino rispettando quello che si definisce “delta time”, una velocità media di sicurezza che impedisce accelerazioni e sorpasso. Norris, quinto, si vede arrivare alle spalle Verstappen che sta cercando di rimontare. É solo all’ultimo momento che l’olandese si rende conto di essere troppo vicino sfiorando la collisione e rischiando oltre all’incidente anche una penalizzazione.
Norris ha provocato la direzione corsa e la commissione sicurezza della FIA: “Se fossi in loro penalizzerei Verstappen con almeno 20 posizioni di penalità in griglia – ha detto il britannico della McLaren – mi sembra il minimo”.
Poi rivedendo le immagini Norris non ha potuto nascondere un gesto di preoccupazione. “Mi è passato davvero vicino. Io ero al limite, lui anche più di me. Abbiamo rischiato grosso. In pista questa sensazione è stata chiarissima ma vedere le immagini è ancora più impressionante…”