Hector Cuper, accordo clamoroso per l’ex allenatore dell’Inter: c’è l’annuncio ufficiale che sancisce la nuova avventura dell’hombre vertical
Un vero globetrotter del calcio mondiale. Hector Raul Cuper, l’hombre vertical, il sessantacinquenne tecnico argentino con un passato alla guida dell’Inter nel biennio 2001-2003, si rimette in gioco per l’ennesima volta. E lo fa con l’entusiasmo di un ragazzino, nonostante una carriera ormai quasi trentennale cominciata nel lontano 1992 sulla panchina dell’Huracan. Cuper ha conosciuto il suo momento magico alla fine degli anni ’90 quando da allenatore del Valencia arrivò a disputare due finali consecutive di Champions League nel 2000 e nel 2001, entrambe perse contro Real Madrid e Bayern Monaco. Era il Valencia di Mendieta, Farinos, Gerard e Claudio Lopez, in quegli anni la vera rivelazione del calcio europeo. Massimo Moratti fu conquistato da quell’allenatore dal carattere fermo e i modi gentili e lo portò all’Inter, nella speranza di rivivere i fasti del grande ciclo degli anni 60′ con il padre Angelo alla preseidenza e il grande Helenio Herrera in panchina.
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Ora Hector Cuper, messe da parte le ambizioni di vittoria a livello di club, ha ritrovato entusiasmo e motivazioni alla guida di Nazionali di secondo piano, che non possono ambire ambiscono a grandi successi ma che offrono opportunità di crescita soprattutto nella valorizzazione di giovanti talenti. E così, dopo aver allenato l’Egitto dal 2015 al 2018 e l’Uzbekistan nel 2018-2019, ha accettato di buon grado la proposta formulata dalla Repubblica Democratica del Congo.
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Hector Cuper firma con la Repubblica Democratica del Congo: il comunicato
Una nuova avventura stimolante per il tecnico argentino, così come annunciato dal comunicato ufficiale della federazione congolese: “Hector Cuper è il uovo commissario tecnico della Repubblica Democratica del Congo, adesso è ufficiale. L’esperto tecnico succede a Christian Nsengi-Biembe alla guida dei Leopardi. Cuper ha appena firmato un protocollo d’intesa con la Federcalcio congolese. Dovrà qualificare il team DRC per i Mondiali del Qatar 2022“, si legge nel comunicato della Federcalcio locale. Quindi sì alla valorizzazione dei giocatori, ma anche la conquista di un obiettivo concreto e tutt’altro che facile. Un’impresa degna dell’hombre vertical.
