Infortunio Dybala, anche Mourinho trema: la risposta è arrivata. La Roma sta preparando la sfida delicatissima contro l’Inter
Ora che le nazionali, almeno per una cinquantina di giorni, lasceranno spazio alle squadre di club ci sarà spazio per la prima volta decisiva in Serie A. E il calendario già nel prossimo turno propone un Roma-Inter che sembra già decisivo per entrambe.
Simone Inzaghi non potrà contare su Brozovic, che si è appena fatto male, ma anche su Lukaku che non ce la farà a recuperare. Ma sull’altro fronte anche Josè Mourinho trema perché il ritorno di Paulo Dybala è appeso ad un filo sottilissimo, perché a tre giorni dalla partita nessuno ha certezze.
L’attaccante argentino è tornato nella Capitale dopo la pausa con la sua Nazionale per le due amichevoli che hanno giocato i compagni. Lui, d’accordo con il club, aveva deciso di rispondere comunque alla convocazione del ct Scaloni e farsi valutare anche dallo staff medico dei sudamericani. La risposta non è stata però quella che si aspettava.
Infortunio Dybala, anche Mourinho trema: i tempi per l’Inter sono molto stretti
Nell’Argentina che ha affrontato Honduras e Giamaica, di fatto Dybala è rimasto a fare lo spettatore. La prima settimana ha svolto un allenamento differenziato, nella seconda si è unito ai compagni ma senza forzare e martedì sera durante la seconda partita è stato mandato in tribuna.
Le parole del ct Scaloni sono state chiare ma non hanno sciolto i dubbi: “Non rischiare Paulo è stata una nostra decisione, mia e dello staff tecnico. Lui voleva giocare ed è anche ad un livello molto buono, ma ho preferito non rischiarlo. Quindi continuerà con il suo club e poi si deciderà”.
Una risposta definitiva dovrebbe arrivare nella giornata di oggi, perché Paulo sarà sottoposto a nuovi accertamenti dallo staff medico giallorosso. Se gli esami dovessero dare esito positivo, Dybala svolgerà oggi il primo allenamento con la Roma prima di aggregarsi al gruppo venerdì ed essere in campo il giorno successivo a San Siro.
Ma per ora tuitto il campo delle ipotesi resta aperto, anche perché rischiare una ricaduta in questa fase della stagione non conviene a nessuno.