Bagnaia cade perché “ho fatto una caz**ta”, ma la Ducati lo assolve. I punti di distacco da Quartararo adesso diventano 18
Un weekend cominciato bene, continuato malissimo e finoitop peggio. Alla fine della trasferta in Giappone la Ducati può fare festa per la vittoria di Jack Miller ma intanto Pecco Bagnaia con la caduta all’ultimo giro ha compromesso parte del suo lavoro.
Mai in lotta per il podio, il torinese aveva rimesso in piedi la gara nel finale arrivando a braccare Fabio Quartararo. Nella foga per arrivargli davanti, è caduto solo per colpa sua ed è scattato subito l’applauso. Qualcuno lo ha mal interpretato, ma Pecco a fine gara ha chiaruito subito con chi ce l’aveva. “Stavo applaudendo la caz**ta che avevo fatto, insomma mi stavo dando del cog**ne da solo. Non riuscivo a fare niente, almeno fino agli ultimi giri”.
Quando ha capito di poter recuperare altri punti al francese, non si è accontentato: “Nell’ultimo giro sono stato ambizioso, volevo sorpassare Quartararo e prendere anche Viñales ma ho commesso un errore grave. Buttare via punti così non è corretto per il lavoro che ha fatto la squadra. Dico sempre che imparo dagli errori ma devo ancora capire come fare ad essere più freddo in alcune situazioni di gara”.
Bagnaia cade perché “ho fatto una caz**ta”: Ducati concentrata sulle prossime tappe
Per fortuna sua, c’è già una gara la prossima settimana, sempre in Oriente ma spostandosi in Thailandia e tutto torna in gioco. Intanto però la Ducati con il primo posto di Miller ha p0ortato a casa l’undicesima gara sulle sedici disputate quest’anno in MotoGP e quindi non può archiviare con amarezza la giornata.
Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, alla fine ai microfoni di Sky Sport ha difeso le scelte del pilota italiano: “Ha fatto bene a provarci, questo è lo spirito dei campioni. Se fossi stato al suo posto ci avrei provato anche io”. Meglio evitare ogni polemica perché ci sono ancora quattro gare prima di chiudere tutti i conti.
Come Dall’Igna la pensa anche il team manager ducatoista, Davide Tardozzi intervistato da BT Sport: “Ha già detto che gli dispiace per l’errore ma piuttosto dobbiamo capoire perché non è stato in grado di accelerare in uscita di curva come le altre Ducati. Dobbiamo sapere perché”.