I Mondiali di ciclismo australiani di Wollongong perdono uno dei protagonisti più attesi in modo del tutto imprevisto e clamoroso.
Il ciclismo ci ha abituato a qualsiasi genere di narrativa, anche la più drammatica, anche nel pieno svolgimento della gara più attesa.
Ma quanto è accaduto ai Mondiali australiani di Wollongong a Mathieu Van der Poel ha veramente dell’incredibile.
Ciclismo, Van der Poel si ritira dai Mondiali
Il ciclista olandese si è infatti chiamato fuori dalla corsa più attesa dell’anno dopo nemmeno mezz’ora di gara ritirandosi in modo molto plateale con un gesto che non mancherà di suscitare clamorose polemiche. La notizia del ritiro di Van der Poel, uno dei favoriti assoluti della lunghissima gara australiana (oltre 250 km) che chiude il calendario delle grandi classiche internazionali, ha immediatamente fatto il giro del gruppo attraverso radiocorsa.
Ma, per la verità, le notizie che riguardavano il ciclista olandese erano già di dominio pubblico da alcune ore…
Notte in commissariato
Le circostanze che hanno portato al ritiro di Van der Poel sono quantomeno inconsuete. In ritiro da alcuni giorni con la sua nazionale, VDP Ha trascorso tutta la notte precedente alla gara in un commissariato di polizia, fermato per accertamenti dopo una denuncia da parte di alcuni genitori.
Stando a una ricostruzione dei fatti che è stata pubblicata da alcuni siti australiani, Van der Poel avrebbe litigato con alcuni ragazzini ospitati nel suo stesso albergo che, con urla e schiamazzi, non gli consentivano di riposare. Pare che questo gruppo di bambini, giocando in corridoio, abbia tenuto sveglia mezza squadra olandese. In particolare VDP. Al quale continuavano a bussare alla porta della camera per poi scappare. La vicenda è andata avanti per un po’.
Poi, Van der Poel è uscito furibondo dalla sua camera e avrebbe litigato con alcuni di questi ragazzini strattonandone uno per un braccio. Secondo quanto riporta il sito australiano della ABC News i genitori dei ragazzi che avevano litigato con Van der Poel avrebbero chiamato la polizia. La quale, arrivata in albergo, ha fermato il ciclista olandese portandolo in caserma per accertamenti. Qui gli sarebbe stata anche notificata una denuncia. Passaporto ritirato. Il ciclista è stato rilasciato per partecipare alla gara dietro la garanzia che si sarebbe ripresentato in commissariato per rendersi disponibili a ulteriori indagini e a un interrogatorio.
Troppo stress virgola e tantissime polemiche. Tornato in albergo senza aver dormito nemmeno un’ora Van der Poel si è presentato furioso direttamente al via della gara. Ma, dopo una trentina di chilometri ha chiamato l’ammiraglia della sua nazionale e si è chiamato fuori.
