Anche se a molti tifosi italiani l’idea non piace, una delle competizioni italiane più prestigiose – ma meno popolari – la Supercoppa, è destinata a giocarsi all’estero
Ci sarebbe da aprire un gran dibattito su quelli che sono benefici e privilegi di una Coppa, o comunque di un evento assolutamente italiano, letteralmente trasferito in un altro paese. In un altro continente.
Alla fine a determinare questo genere di decisioni e di scelte la motivazione è sempre e soltanto una: i soldi.
Supercoppa in Arabia Saudita
Ma di fronte all’offerta che la Lega Serie A si è sentita recapitare dalla Federcalcio saudita per ospitare per i prossimi anni la Supercoppa italiana c’è semplicemente da restare a bocca aperta. Il mondo arabo, e lo si è visto molto chiaramente con l’assegnazione dei Mondiali in Qatar, sta chiedendo spazio con grande insistenza e a poco a poco sta appaltando tutta una serie di eventi che fino a 25-30 anni fa non sembrava possibile che lasciassero l’Europa.
Offerta senza precedenti
A poco a poco, invece, in Arabia, Emirati e Qatar sono arrivati eventi di punta di Formula 1, MotoGP. Ma anche tornei di tennis, di golf, grandi esibizioni. Persino i Mondiali di padel che da Doha quest’anno sono stati spostati a Dubai. E, ovviamente, partite di calcio.
L’Italia, che da sempre viene seguita dal mondo arabo attraverso la televisione come uno dei più importanti paesi del mondo per l’offerta calcistica, è un punto di riferimento. E l’Arabia Saudita è pronta a comprarsene un pezzo ha un prezzo semplicemente folle, 138 milioni di euro.
Sei anni e in esclusiva a Riyadh
L’offerta, secondo l’autorevole quotidiano economico Milano Finanza, sarebbe stata recapitata alla sede della Lega Serie A e riguarda le prossime sei edizioni del torneo che, tuttavia, dovrebbe cambiare formula. Non più una partita secca, ma un quadrangolare ad eliminazione diretta. Semifinali, tra prima e quarta classificata, seconda e terza classificata (o al posto della quarta la vincente della Coppa Italia se non direttamente coinvolta nelle prime quattro posizioni del campionato), con le vincenti a giocarsi il trofeo una settimana dopo. A chiudere il torneo un match tra la squadra italiana campione e una rappresentativa saudita.
Il tutto a gennaio durante una sosta del campionato italiano. Il che comporterebbe una trasferta non da poco per le nostre squadre di punta, non meno di 15-20 giorni. Anche se in un periodo in cui non si gioca la Champions League. Uno sfrozo che porterebbe un guadagno netto alla Lega Serie A quadruplo rispetto a quello attuale.
Se oggi una partita di Supercoppa (vinta lo scorso anno dlal’Inter) giocata all’estero vale 8 milioni l’Arabia è pronta a offrirne 24, pur di avere quattro partite in tutto e quattro squadre italiane coinvolte. Tutti i costi di produzione televisiva, logistica, trasferimento e mantenimento delle squadre sarebbero a carico dell’organizzazione saudita. Sede del torneo la capitale Riyadh.
Difficile che la Lega calcio possa dire di no. La trattativa viene definita avviata e, nei prossimi giorni, si potrebbe concludere. Con una visita ufficiale di alcuni funzionari del ministero dello sport e della Federcalcio dell’Arabia Saudita per essere formalizzata definitivamente.