Il ritorno di Marcell Jacobs in Italia per una serata fuori dal comune in una settimana intensissima che si concluderà con il matrimonio
Impegni su impegni per Marcell Jacobs. E pazienza se la stagione abbia offerto davvero poche soddisfazioni rispetto a quello che ci potesse aspettare dopo il doppio oro olimpico di Tokyo.
Acciacchi e infortuni hanno complicato tutto. Assente ai Mondiali, Jacobs si è accontentato – se così si può dire – di un eccellente oro all’Europeo. E la stagione di fatto è finita qui.
Marcell Jacobs, ospite a Caorle
A distanza di un anno esatto dal suo rientro in Italia dopo gli ori olimpici, quando si presentò a Desenzano di fronte a una folla impressionante, Jacobs si è concesso per un altro bagno di folla esibendosi su una pista costruita a Caorle sul lungomare della località turistica in provincia di Venezia.
Sabato il matrimonio
Sempre estremamente attento nel sensibilizzare soprattutto i più giovani a una vita attiva e impegnata nel mondo, Jacobs ha accettato volentieri l’invito di Caorle. Una corsa in scioltezza insieme ad alcuni compagni della squadra di atletica della polizia e della nazionale lungo una pista di 80 metri: niente medaglie, niente cronometro. Una semplice esibizione.
Marcell Jacobs ha spiegato perché ha accettato anche questo impegno: “Perché se mi invitano, e posso, vado ovunque. Lo scopo è quello di portare l’atletica fuori dagli stadi, sempre più vicina alla gente. Sperando che qualche ragazzo, come accadde a me molti anni fa, si appassioni. E ci provi. Poi noi dovremo essere bravi a coinvolgerlo e motivarlo, portandolo quanto più lontano sportivo. Anche solo per farlo divertire”.
Migliaia le persone presenti. Tanto affetto per Jacobs, accompagnato dal suo tecnico Camossi. E sabato il matrimonio con Nicole Daza, la compagna che gli ha dato due figli: “Stare accanto a un atleta non è mai facile. E lei lo ha fatto senza risparmiarsi e senza riserve, 24 ore su 24. Credo sia fiera di me. Il matrimonio sarà una giornata speciale. Sicuramente uno dei più belli della mia vita”.