Sconfitto da Karen Khachanov nei quarti di finale dello US Open, Nick Kyrgios finisce per esagerare di nuovo davanti al pubblico di New York
Stavolta non ce l’aveva con l’arbitro. E nemmeno con il pubblico che per la verità lo ha sostenuto in modo molto caloroso per tutta la durata del torneo.
“Ero furioso con me stesso – ha detto Nick Kyrgios – perché quando hai un’occasione del genere e la sprechi giocando come ho giocato io ti senti una m****”.
US Open, Kyrgios dà di matto
Alle mattane di Nick Kyrgios il pubblico ormai è abituato. A volte è anche divertente, quando coinvolge il publico con le sue trovate estemporanee. Meno quando litiga e insulta, arbitri o avversari. Ma a New York, dove era già stato multato per quattro volte nelle edizioni precedenti dello US Open, Kyrgios se l’è presa soprattutto con se stesso.
Due racchette sfasciate
A fine gara, dopo avere dato la mano a Karen Khachanov al termine della partita persa 7-5 4-6 7-5 6-7(3) 6-4, e dunque al quinto set, contro il russo, Kyrgios si è sfogato con la sua racchetta. Quattro violentissime botte a terra che hanno distrutto l’attrezzo con cui aveva concluso il match che poi è volato in frantumi sul centro del campo.
L’australiano si è girato verso il suo angolo e dal borsone ha preso una seconda racchetta, scagliando a terra anche quella. Poi ha raccolto le sue cose e ha lasciato il campo.
Qualche ululato da parte del pubblico, per la verità però sono stati di più gli applausi, quasi a ricompensare l’australiano della sua frustrazione. Kyrgios in sala stampa ha chiesto scusa: “Mi spiace… ma mi sentivo di avere tradito le aspettative mie, del mio staff e di tutti quelli che si aspettavano qualcosa di meglio da me”.
Per le due racchette distrutte Nick Kyrgios è stato multato di 14mila dollari per condotta antisportiva. La cifra gli verrà detratta dai 473mila dollari incassati dal montepremi tra torneo singolare e doppio. In tutto Kyrgios ha lasciato a Flushing Meadows 33mila dollari di multa in cinque edizioni.