US Open, addio a una delle stelle più amate di sempre: finisce in lacrime

US Open, addio a una delle stelle più amate di sempre: finisce in lacrime. Una sconfitta davvero pesante da digerire 

Serena Williams ha giocato la sua ultima partita da tennista professionista, nello stadio dove è diventata grande. Il pubblico di New York l’ha congedata nel migliore dei modi.

US Open
US Open di New York (AnsaFoto)

E’ stata una notte dalle fortissime emozioni allo US Open di tennis. Flashing Meadows si è trasformato nell’ultima passerella dell’amatissima Serena Williams. Una giornata sui campi del Queens dove i colori azzurri avevano gioito per la vittoria di Matteo Berrettini contro Murray (in 4 set). Per il romano ora c’è l’ostacolo spagnolo Davidovich-Fokina, con vista su Ruud per i Quarti di Finale. Sempre nel tabellone maschile, è avanzato agilmente il campione uscente Daniil Medvedev, con un secco 3-0 sul cinese Yibing Wu (6-4, 6-2, 6-2). Per lui si rinnova la sfida del Canadian Open con Nick Kyrgios (vinse l’australiano in 3 set). Da questo turno potrebbe uscire il reale favorito del torneo.

Come detto però, le emozioni più grandi sull’Arthur Ashe si sono vissute con la regina, Serena Williams. Dopo 23 titoli dello Slam e 6 acuti agli US Open (tra cui il primo Major in assoluto della sua carriera nel 1999) è arrivato il momento di dire basta. Ad interrompere il suo viaggio è stata Ajla Tomljanovic, che si è imposta in tre parziali: 7-5, 6-7(4), 6-1.

US Open, Serena Williams perde con la Tomljanovic e saluta il suo pubblico: momento davvero toccante

Serena William
Serena Williams (AnsaFoto)

Fatale quindi il terzo turno alla “Tysonina” come la definiva il grande Rino Tommasi. Troppo arduo lo scoglio australiano Tomljanovic per lei, specie nel terzo set dopo un’ora e mezza giocata ad alti livelli. L’americana, ex numero uno del mondo ha perso il primo set sul filo di lana (7-5), salvo poi volare sul 4-0 nel secondo. Qui è arrivata la rimonta della sua avversaria che l’ha costretta al tie-break (dove ha Serena ha fallito anche 4 palle set). L’apertura del terzo set sembrava incoraggiante, con il servizio tenuto nel primo gioco, salvo poi tracollare nei restanti 6 game successivi. L’impatto emotivo di quello che si è vissuto dopo la stretta di mano tra le due giocatrici ha ricordato quanto avvenne con Andrè Agassi nel 2006. Il pubblico americano che concede la standing ovation alla propria campionessa, una delle più grandi di questo sport. La Williams non ha potuto evitare le lacrime, ripensando ad una carriera che è stata davvero epica.

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