“Non sarei allo stesso tavolo”, Verstappen-Hamilton: la frecciata scuote i tifosi. Quello tra i due piloti rivali è uno di quei duelli destinati a non finire mai
Nella scorsa stagione hanno dato vita a uno dei duelli più suggestivi e incerti nella storia della Formula 1, costruendo una rivalità di cui si parlerà a lungo. Un po’ come accadde nel lontano 1976 tra Niki Lauda e James Hunt, Max Verstappen e Lewis Hamilton si sono dati battaglia fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio.
La sfida decisiva andata in scena il 12 dicembre del 2021 sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi ha regalato tali e tanti colpi di scena che il successo in extremis di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton è stato argomento di aspre polemiche e discussioni per almeno tre mesi.
Il fuoriclasse inglese, sette volte campione del Mondo, si è sentito defraudato di un successo che sentiva suo. E’ stato questo il momento più difficile del rapporto tra i due grandi rivali, avversari in pista e anche fuori…
Sia Hamilton che Verstappen hanno sempre ammesso candidamente di non provare particolare simpatia l’uno per l’altro. Una piacevole inimicizia ribadita dal pilota olandese nel corso di una lunga intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Sky Sport F1.
Verstappen-Hamilton, l’olandese punge: “Mai allo stesso tavolo”
Lo spunto per ribadire una posizione giò nota è dato dalla nuova rivalità che vede contrapporsi a Max Verstappen il pilota della Ferrari, Charles Leclerc: “Charles è davvero un ragazzo per bene, siamo praticamente coetanei e con lui ho un ottimo rapporto. Come del resto abbiamo relazioni eccellenti con tutto il team della Ferrari“.
E’ chiara ed evidente la contrapposizione con Hamilton, con il quale non è mai corso buon sangue: “Le differenze tra Leclerc ed Hamilton? Mettiamola così: di sabato sera starei allo stesso tavolo a ridere e a scherzare con Lewis come invece succede con Charles“.
Parole chiarissime che non lasciano spazio a dubbi o intepretazioni di sorta. La rivalità tra Verstappen ed Hamilton è dunque destinata a non finire mai, anche oltre il momento in cui uno dei due, o entrambi, appenderanno il fatidico casco al chiodo.
