ATP 250 Napoli, arriva un numero uno al mondo? Tifosi impazziti: insieme al 250 di Firenze sarà un ottobre caldo in Italia
Tutta l’attenzione dei giocatori e dei tifosi di tennis al momento è concentrata sugli US Open 2022 che prenderanno il via con i primi match lunedì 29 agosto. Ma sulla strada che porta alle Nitto ATP Finals di Torino, in programma a metà novembre, ci saranno molti altri appuntamenti.
Due in particolare stanno già facendo impazzire gli appassionati italiani. Dal 10 al 16 ottobre la Unicredit Firenze Cup e la settimana successiva la Tennis Napoli Cup entrambi ATP 250 ma fondamentali per le classifiche di molti, anche chi punta alle Next Gen ATP Finals di Milano.
In particolare il torneo di Napoli, che abbandona la terra per sposare il cemento (esattamente come Firenze) arriverà in un momento strategico. Va infatti a sostituire la Kremlin Cup di Mosca saltata per le note vicende internazionali legate alle guerra in Ucraina. E per questo gli organizzatori stanno pensando in grande: campo centrale alla Rotonda Diaz, oltre 3500 spettatori attesi ogni giorno e Tennis Village lungo la via Caracciolo, il lungomare della città.
ATP 250 Napoli, arriva un numero uno al mondo? C’è già un nome ufficiale
Il torneo comincerà sabato 15 ottobre con le qualificazioni e da lunedì 17 vedrà in campo tutti i big che avranno scelto l’appuntamento con Napoli. In attesa di capire quali azzurri ci saranno, da Berrettini a Sinner, da Musetti a Fognini, c’è già un primo nome pesante. Quello del 34enne spagnolo Roberto Bautista Agut, attuale numero 18 delle classifiche mondiali e semifinalista a Wimbledon nel 2019. Aveva partecipato nel 2011 alla Tennis Napoli Cup, battuto negli ottavi di finale.
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Ma gli organizzatori stanno fornendo una serie di indizi. E due in particolare hanno già fatto impazzire i tifosi. Il primo è il profilo stilizzato di un giocatore che a tutti gli effetti sembra essere Daniil Medvedev, il russo numero uno al mondo. E il secondo è un gioco che vedete qui sopra: il primo nome che balza agli occhi è quello di Carlos Alcaraz. Solo un gioco oppure dobbiamo aspettarci un tabellone che vale quasi quanto quello di Roma?
